Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Rischio sanzioni per i professionisti anche senza Daspo

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Anche senza Daspo i commercialisti corresponsabili di illeciti in campo fiscale sono già soggetti a sanzioni penali e amministrative. La Cassazione ha più volte ravvisato in capo al professionista una responsabilità non solo civilistica, ma anche penale.

In particolare per i reati tributari di indebita compensazione, dichiarazione fraudolenta e bancarotta fraudolenta quando il commercialista ha dato intenzionalmente un contributo causale, materiale o morale, alla realizzazione del delitto, agevolandone la condotta ovvero inducendola con un proprio comportamento cosciente e volontario.

 

In particolare, la Corte Suprema ha ravvisato varie fattispecie di concorso del professionista nei delitti tributari, soprattutto nei casi in cui il consulente abbia coadiuvato il cliente nell’approntare e realizzare atti fraudolenti per sottrarsi al pagamento delle imposte dovute o abbia supportato fattivamente il proprio cliente nel predisporre una dichiarazione infedele o fraudolenta, consapevole di utilizzare documenti falsi ovvero attuando particolari espedienti per consentire allo stesso di evadere le imposte o conseguire un indebito rimborso (Cassazione, sezione penale, sentenze 1999/2018 e 39988/2012).

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