Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Agevolazioni fiscali e novazione

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Per ciò che concerne le agevolazioni fiscali di cui si può usufruire, iniziamo con il sottolineare preliminarmente che possano beneficiare delle agevolazioni i datori operanti in qualunque settore che:

  • Non abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse a crisi o riorganizzazione aziendale, eccezion fatta per le ipotesi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione interessino lavoratori inquadrati in un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive;
  • L’assunzione non interessi lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presentava assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume o utilizza in somministrazione ovvero risulta con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo;
  • L’assunzione sia spontanea e non in attuazione di un obbligo preesistente stabilito dalla legge o dalla contrattazione collettiva;
  • Rispetti la normativa in materia di tutela delle condizioni di lavoro, oltre al rispetto del CCNL, ovvero della parte economica e normativa di accordi e contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale;
  • Invii la comunicazione obbligatoria riguardante l’instaurazione, la proroga o la modifica del rapporto di lavoro nel rispetto delle scadenze;
  • si osservi il diritto di precedenza previsto dalla legge o dal CCNL;
  • sia in regola con il DURC.

 

Bonus assunzioni 2022, under 36

 

Ne possono usufruire i datori di lavoro che nel periodo 2021 – 2022:

  • Assumano a tempo indeterminato o trasformino il rapporto di lavoro a tempo indeterminato di soggetti che, alla data dell’evento incentivato, abbiano un’età inferiore o uguale a 35 anni e 364 giorni.

In tal caso si ha diritto ad uno sgravio pari al 100% dei contributi INPS carico ditta.

Lo sgravio spetta nel limite di:

  • 000 euro annui, equivalenti a 500 euro mensili e 16,12 euro giornalieri;
  • 36 mesi, decorrenti dall’assunzione/trasformazione, estesi a 48 mesi per i datori di lavoro che abbiano la sede o l’unità produttiva in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Per accedere alla misura (prevista dalla Legge 30 dicembre 2020 numero 178) è necessario che il lavoratore non sia mai stato occupato in precedenza con un rapporto a tempo indeterminato presso il medesimo o altro datore di lavoro, nel corso dell’intera vita lavorativa.

L’agevolazione in ogni caso non si estende alle assunzioni con contratto di lavoro occasionale, lavoro domestico, lavoro intermittente o apprendistato.

In ottemperanza alla normativa sugli aiuti di Stato nel corso della pandemia, la Commissione Europea aveva inizialmente concesso l’autorizzazione allo sgravio per le assunzioni/trasformazioni effettuate sino al 31 dicembre 2021.

A seguito della decisione C(2022) 171 final  si è estesa l’applicabilità dell’esonero per le assunzioni a tempo indeterminato (e le trasformazioni) verificatesi sino al 30 giugno 2022.

 

Bonus assunzioni 2022, giovani in alternanza scuola – lavoro.

 

Spetta un esonero dal versamento dei contributi previdenziali carico azienda per coloro che assumano a tempo indeterminato, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, giovani che abbiano svolto presso la stessa realtà:

  • Percorsi di alternanza scuola – lavoro, pari almeno al 30% delle ore previste negli istituti tecnico – professionali, nei licei, nei percorsi di istruzione e formazione professionale, nei percorsi degli istituti tecnici superiori ovvero dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari;
  • Periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore ovvero periodi di apprendistato di alta formazione.

Lo sgravio (con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL) spetta nel limite massimo di 3 mila euro annui per ogni assunto.

Agevolazioni assunzioni 2022, lavoratori precari con figli minori

 

Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato di soggetti:

  • Fino a 35 anni di età;
  • Genitori di figli minori o affidatari di minori;
  • Titolari di un contratto di lavoro a termine, in somministrazione, job on callovvero di co.co.co.;
  • Iscritti al momento dell’assunzione alla “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

 

In questo caso, il datore di lavoro privato (anche in caso di assunzione con apprendistato o trasformazione a tempo indeterminato) avrà un incentivo pari a 5 mila euro per ogni assunzione; nel limite di 5 assunzioni per singola impresa.

L’incentivo, riconosciuto come credito da recuperare rispetto ai contributi INPS; è applicato in quote mensili di ammontare non superiore alla retribuzione del lavoratore nel periodo interessato.

 

 

Agevolazioni assunzioni 2022, ultracinquantenni.

 

Hanno diritto ad un’agevolazione contributiva i datori di lavoro che assumano lavoratori con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi:

  • a tempo indeterminato
  • o anche a tempo determinato e anche part-time.

 

Lo sgravio opera attraverso una riduzione del 50% dei contributi INPS carico azienda (compresi i premi assicurativi INAIL) per un periodo di:

  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • 12 mesi a fronte di un contratto a termine.

 

In caso di trasformazione del contratto a termine (agevolato), lo sgravio è esteso sino a 18 mesi dall’assunzione.

Eventuali proroghe del rapporto a tempo determinato non inficiano il godimento dell’agevolazione, fruibile comunque nel rispetto dei 12 mesi citati.

Agevolazioni assunzioni 2022, donne svantaggiate.

 

Lo sgravio si estende (per quanto riguarda importo e durata) anche a chi assuma donne:

  • con almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi;
  • di qualsiasi età:
    • residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali UE, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
    • che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere; e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
    • prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

 

In via sperimentale, a seguito delle disposizioni introdotte con la Manovra 2021 (Legge n. 178/2020), lo sgravio è elevato al 100% dei contributi INPS carico azienda (nel limite massimo di 6.000 euro annui), per le:

  • Assunzioni a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni);
  • Assunzioni a termine effettuate nel biennio 2021 – 2022.

 

Dopo esser stato autorizzato dalla Commissione Europea (nell’ambito degli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nel corso dell’emergenza COVID-19) sino al 31 dicembre 2021, lo sgravio ha recentemente ottenuto il via libera per le assunzioni/trasformazioni effettuate sino al 30 giugno 2022.

Bonus assunzioni percettori NASpI.

 

I datori di lavoro che assumano a tempo pieno ed indeterminato soggetti beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASpI hanno diritto ad un beneficio economico:

  • Pari al 20% dell’indennità di disoccupazione mensile residua che sarebbe stata corrisposta al neo-assunto se fosse rimasto senza lavoro;
  • Di importo non superiore alla retribuzione erogata nel mese interessato, comprendendo nel confronto anche i ratei di mensilità aggiuntiva (tredicesima ed eventuale quattordicesima);
  • Riconosciuto per i soli periodi di effettiva erogazione della retribuzione.

 

La somma a credito per l’azienda spetta anche a fronte della trasformazione a tempo pieno ed indeterminato di un rapporto a termine già avviato con un soggetto titolare di NASpI.

Bonus assunzioni beneficiari Reddito di Cittadinanza.

 

I datori di lavoro privati che assumano a tempo indeterminato (pieno o parziale), a termine o con contratto di apprendistato, soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza, hanno diritto ad uno sgravio contributivo:

  • Pari all’importo mensile del RdC, percepito dall’interessato all’atto dell’assunzione (in ogni caso non eccedente i 780 euro mensili);
  • Per una durata corrispondente alla differenza tra diciotto mensilità ed i periodi già fruiti dal beneficiario, comunque non inferiori a cinque mesi.

 

Per accedere alla misura è altresì necessario che i datori di lavoro siglino con il Centro per l’Impiego un patto di formazione con cui si garantisce al lavoratore un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

L’esonero (comunque non fruibile nel limite dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dell’azienda e del dipendente) è riconosciuto anche per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di beneficiari RdC che abbiano completato un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

Lo sgravio sarà:

  • Calcolato nel limite della metà dell’importo mensile del Reddito di Cittadinanza fruito al momento dell’assunzione, comunque in misura non eccedente i 390 euro mensili;
  • Riconosciuto per una durata pari alla differenza tra diciotto mensilità ed i periodi già fruiti dall’interessato, comunque non inferiori a sei mesi.

 

Da ultimo, l’INPS, con il messaggio 26 gennaio 2022, n. 403, ha comunicato alle aziende interessate che le agevolazioni relative agli esoneri contributivi per l’occupazione giovanile, per l’occupazione femminile e a quella denominata Decontribuzione Sud sono prorogate fino al 30 giugno 2022.

Le misure, contenute nella Legge di bilancio 2021, sono concesse e autorizzate dalla Commissione europea che ne ha prorogato l’applicabilità e ha innalzato i massimali di erogazione degli aiuti temporanei concedibili.

Di conseguenza, le agevolazioni potranno riferirsi anche agli eventi incentivati (assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine di giovani under 36 o di donne svantaggiate) che si verificheranno nel periodo 1° gennaio – 30 giugno 2022, nonché alla Decontribuzione Sud, che potrà essere applicata fino al mese di competenza giugno 2022.

Il messaggio rinvia alle disposizioni già emanate dall’Istituto per le modalità di fruizione delle agevolazioni in questione.

Ricordiamo che la Decontribuzione Sud è una misura dedicata ai datori di lavoro privati la cui sede sia situata in regioni svantaggiate e in via di sviluppo: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

La “Decontribuzione Sud” riconosce ai datori di lavoro privati un esonero del versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali da essi dovuti, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all’Inail. Già lo scorso novembre l’Antitrust ha stabilito la proroga al 30 giugno 2022 del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato che, per il contrasto alla crisi pandemica, permette una serie di esenzioni alle regole dell’Antitrust europeo, ed infatti, a fine novembre sono stati autorizzati da Bruxelles 30 miliardi di sussidi pubblici.

La Legge di Bilancio ha esteso l’esonero contributivo fino al 31 dicembre 2029. Tuttavia, la proroga prevede una diminuzione nel tempo del beneficio: invariato fino al 2025, scende dal 30% al 20% e 10% tra il 2026 e il 2029.

Tale prolungamento dell’incentivo è però soggetto all’approvazione della Commissione Europea che, al momento, ha prorogato l’agevolazione solo fino al 30 giugno 2022.

 

La dott ssa Rosanna Lacapra e la Dott.ssa Maria Lacapra restano a disposizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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