Via libera del Garante ai controlli automatizzati contro l’evasione

Il Garante della privacy ha dato il via libera alle misure antievasione predisposte dall’Agenzia delle Entrate.

Si tratta dell’elaborazione automatizzata sia dei dati contenuti nell’Archivio dei rapporti finanziari sia di quelli ricevuti dalle amministrazioni fiscali estere.

Il fronte, infatti, è duplice e riguarda sia i movimenti di denaro in ambito interno che i redditi prodotti da capitali all’estero. E due sono i provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate sottoposti al vaglio del Garante.

Per l’emersione dei capitali all’estero il Fisco vorrebbe incrociare i dati ricevuti dai colleghi stranieri nell’ambito automatico dello scambio di informazioni con quelli custoditi nell’Anagrafe tributaria.

In particolare nell’Archivio dei rapporti finanziari. L’obiettivo è far emergere eventuali anomalie con riferimento all’anno di imposta 2016.

Sul fronte interno, invece, l’idea è di scovare gli evasori estendendo al 2014 una procedura automatizzata di incrocio di dati già sperimentata per l’anno d’imposta 2013. E’ un modello che verifica la coerenza dei movimenti finanziari con il resto della situazione reddituale del contribuente.