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Vaccini, la Cassazione: “Non risarcibili danni se medico ha rispettato i protocolli”

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Non ha diritto al risarcimento dei danni il paziente che – dopo essersi sottoposto a vaccinazione – riporti postumi permanenti se il medico si è attenuto ai protocolli previsti per la vaccinazione. Lo ha stabilito la Cassazione che ha respinto il ricorso di F. P. che aveva riportato un danneggiamento al nervo circonflesso in seguito alla vaccinazione intramuscolare obbligatoria antitifica. Da qui la sua richiesta di risarcimento danni alla Asl di Napoli, rcihiesta che è sempre stata respinta.
Nel dettaglio, la Terza sezione civile ha respinto il ricorso di F. P. e, convalidando il giudizio della Corte d’appello di Napoli (novembre 2011), ha fatto proprie le motivazioni del giudice di merito che “ha escluso, sulla base di un accertamento in fatto fondato sulle risultanze delle consulenze tecniche, che alcuna responsabilità colposa gravasse sulla dottoressa che ha eseguito la vaccinazione, la quale si è attenuta ai protocolli nella localizzazione dell’iniezione e nelle modalità della sua esecuzione, nè era tenuta, trattandosi di una pratica routinaria ad eseguire altri e più complessi accertamenti preventivi”.

In assenza “di colpa” da parte dell’autrice della vaccinazione, osserva ancora il relatore Lina Rubino, “il verificarsi dell’evento dannoso è stato ricondotto all’esterno della sfera di controllo e di prevedibilità della professionista che ha effettuato l’intervento routinario”.

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