Taglio Ires al Sud solo per chi investe

I tecnici del governo stanno valutando la possibilità di anticipare di un anno, già al 2016, la riduzione dell’Ires per il Mezzogiorno. Si punta ad un taglio dal 27,5% al 20% limitato alle pmi. Il taglio sarebbe condizionato all’esecuzione di investimenti. In questo modo l’aiuto fiscale si tramuterebbe in una sorta di bonus produttivo e sarebbe più facile ottenere il via libera di Bruxelles. L’operazione dovrebbe avere un costo pari a 300-400 milioni.

Nella legge di Stabilità potrebbe entrare anche un aiuto mirato alle operazioni di fusione e acquisizione da varare nell’ambito del regime ‘de minimis’. In fase di valutazione anche un capitolo lavoro in cui spiccherebbe un credito d’imposta per le imprese che creino occupazione al Sud e la riduzione dei contributi sociali. Per il Governo dalla clausola di flessibilità sugli investimenti potrebbero derivare 3 miliardi impiegabili al Sud per spese in conto capitale e per coprire gli eventuali sconti fiscali.