Scabbia a Taranto, ”episodio circoscritto”

Due dipendenti sottoposti a visita per sospetta diagnosi di scabbia.

Il fenomeno di scabbia verificatosi nei giorni scorsi all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto è da ritenersi “circoscritto”. A riferirlo l’Asl di Taranto. Nei giorni scorsi “dal Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Centrale Santissima Annunziata venivano inviati alla Struttura Semplice di Dermatologia due dipendenti, i quali si sottoponevano a visita per sospetta diagnosi di scabbia.

A loro veniva prescritta adeguata terapia, redatta denuncia obbligatoria per malattia infettiva”. “Allertatasi la direzione medica del Presidio Ospedaliero Centrale per il sopraggiungere di alcune denunce di scabbia provenienti da altre strutture pubbliche e private (inizialmente 2/3), venivano messe in campo una serie di interventi di disinfestazione dell’ambiente del reparto interessato – dice ancora l’Asl di Taranto – e invitato il personale a sottoporsi a visita dermatologica con accesso diretto sia quelli sintomatici che quelli asintomatici.

Tutti i pazienti del reparto venivano visitati, sia quelli che avevano eseguito terapia antiscabbia, in quanto avevano ricevuto diagnosi di scabbia, sia quelli che avevano eseguito il trattamento a scopo profilattico, in aggiunta i dipendenti asintomatici e non trattati terapeuticamente per accertare l’avvenuta guarigione, ovvero di non essere affetti da parassitosi.

Tutti quelli sottoposti a visita dermatologica (clinica e strumentale per la ricerca dell’eventuale parassita) venivano dichiarati al momento guariti o comunque privi di lesioni cutanee per scabbia”. “Allo stato attuale – prosegue la nota – non vi sono pazienti sintomatici in itinere” e quindi per l’Asl di Taranto “si puo’ concludere che il fenomeno nella sua interezza possa essere circoscritto. Comunque, eventuali casi di pazienti tra il personale del reparto interessato eventualmente risultanti sintomatici anche con sintomatologia frustra o dubbia, verranno osservati dalla Direzione Medica e sottoposti a visita dermatologica”