Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Borraccino, allarme scabbia al S.S. Annunziata di Taranto, presentata interrogazione regionale urgente

Cosimo Borraccino - Consigliere - Noi a Sinistra - Regione Puglia
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Nota del Consigliere regionale di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali Mino Borraccino:
“Situazione allarmante all’ ospedale S.S. Annunziata di Taranto, dove dal 1 marzo scorso si è sviluppato un focolaio di scabbia, patologia infettiva ed altamente contagiosa trasmessa da un acaro.

La patologia si è diffusa all’interno del reparto di Cardiologia e della Unità di terapia intensiva coronarica del S.S. Annunziata, arrivando a contagiare otto operatori sanitari tra medici, infermieri e oss.

L’infezione è stata tenuta sotto controllo e tuttora è in atto un attento monitoraggio di tutto il personale del reparto, dato il prolungato tempo di incubazione della patologia (fino a 40 giorni), purtroppo però la vicenda lancia l’allarme sulle insicure condizioni lavorative vigenti negli ospedali pugliesi.

A tal proposito ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Emiliano, affinché vengano presi dei provvedimenti per evitare il contagio di tale patologia.

È necessario garantire e tutelare la salute dei lavoratori, nonché dei degenti, fare in modo che l’inevitabile contatto che deve esserci tra personale sanitario e pazienti avvenga nella massima sicurezza e venga erogata una adeguata assistenza.

Cogliamo anche l’appello degli ausiliari di Sanitaservice del S.S. Annunziata di Taranto che segnalano la grave mancanza di sicurezza e prevenzione dei contagi durante lo svolgimento delle loro mansioni lavorative.

Le divise utilizzate da tali lavoratori, infatti, vengono portate a casa e non lavate e sanificate in ospedale, incrementando così il rischio di trasmettere agenti patogeni al di fuori del focolaio. Gli ausiliari di Sanitaservice segnalano inoltre la mancanza degli idonei presidi di sicurezza dal rischio infettivo durante il trasporto dei pazienti e la necessità di adottare più efficaci interventi di sanificazione nelle stanze e nei locali sanitari.

Infine bisognerebbe estendere anche ai lavoratori di altri reparti l’indennità di rischio infettivo prevista, ai sensi della Legge n°310 del 9 aprile 1953, solamente al personale di alcuni reparti come rianimazione, sala operatoria, ematologia, infettivi e cardiologia, in quanto il contagio seppure più frequente in alcuni contesti, resta un rischio elevato in moltissimi ambienti sanitari, e le cronache di questi giorni ce lo confermano.

È necessario garantire la sicurezza e tutelare la salute dei lavoratori che ogni giorno si impegnano per offrire un servizio sanitario adeguato nonostante le difficili condizioni in cui si è costretti a operare, ma anche salvaguardare l’utenza garantendole un ospedale in grado di tutelarne la salute a partire dalle condizioni igienico sanitarie”./

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