Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Sanità: un Ordine del giorno di Abaterusso

Ernesto Abaterusso - Consigliere Partito Democratico - Regione Puglia
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Ernesto Abaterusso - Consigliere Partito Democratico - Regione Puglia
Ernesto Abaterusso – Consigliere Partito Democratico – Regione Puglia

Nota del Consigliere regionale del Partito Democratico, Ernesto Abaterusso.
“Lo stato in cui versa oggi la sanità pugliese ci impone un’attenzione particolare sul tema e una riflessione attenta e approfondita.
I dati in materia parlano chiaro: dal 2011 ad oggi ben 22 ospedali sono stati chiusi con la conseguente perdita di migliaia di posti letto; di tutte le province quella di Lecce è, in base ai dati forniti dall’assessorato regionale, l’ultima in Puglia per numero di ambulatori specialistici (uno ogni 67mila abitanti mentre in tutta la regione il dato è di uno ogni 30mila); mentre in altre province il monte ore per potenziare la medicina specialistica è aumentato (Taranto registra un +38%, Bari +30% e Brindisi +21%), a Lecce il dato è diminuito di un punto percentuale.
E a pagare le conseguenze più pesanti di questa situazione complessa e disastrosa sono purtroppo sempre i cittadini.
Una situazione resa ancora più complicata dalla mancata attuazione della legge Balduzzi, approvata dal Parlamento nel 2012, in tema di riordino dell’assistenza territoriale e della mobilità del personale dalle aziende sanitarie. Una legge che, se fosse applicata, migliorerebbe la qualità delle cure e dell’assistenza ai pugliesi contribuendo a decongestionare gli ospedali e ridurre le spese.
L’art.1 della legge, infatti, dice che “le regioni definiscono l’organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria promuovendo l’integrazione con il sociale, anche con riferimento all’assistenza domiciliare e i servizi ospedalieri al fine di migliorare il livello di efficienza e di capacità di presa in carico dei cittadini”.
Esattamente ciò che non sta avvenendo in Puglia dove, invece di potenziare questi servizi, si annunciano ulteriori tagli e la chiusura di altri nosocomi con relativa perdita di posti letto.
Una situazione non più sostenibile soprattutto per la provincia di Lecce che sin da subito ha contribuito, in maniera decisiva, a rispettare le indicazioni del piano di rientro imposto dal governo.
Ecco perché ho deciso di farmi portavoce del disagio dei cittadini presentando in Consiglio regionale un Ordine del Giorno per chiedere al Presidente, nonché assessore alla Sanità, Michele Emiliano l’assunzione di un impegno serio perché il diritto alla salute deve essere garantito a tutti. Sempre e comunque”.

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