Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Protonterapia, Manca: “Grazie a chi ha sollevato il problema, ma ora necessario un tavolo tecnico-istituzionale per discuterne”

Luigi Manca - Vice-Presidente Commissione Sanità
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Luigi Manca - Vice-Presidente Commissione Sanità
Luigi Manca – Vice-Presidente Commissione Sanità

Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, nonché vice presidente della Commissione Sanità alla Regione Puglia, Luigi Manca
“Quando si parla di nuove terapie per la cura del tumore bisogna chiedere alle istituzioni il massimo sforzo per garantirle, ma anche il maggior impegno da parte di tutti a non creare illusioni.

Da tempo a Lecce un gruppo di cittadini coinvolgendo anche molti sindaci sta portando avanti una battaglia la Protonterapia, un particolare tipo di radioterapia che fa ricorso agli androni per irradiare i tessuti malati. In Italia esistono solo due centri in possesso del costo macchinario (circa 70 milioni di euro): Parma e Trento, ma ora un movimento che parte dai cittadini sta tentando di portarlo anche a Lecce. Ringrazio personalmente tutti coloro che si stanno battendo per questa importante terapia, ma a questo punto ritengo, proprio per la serietà dell’argomento, che sia opportuno che a esprimersi siano le Istituzioni competenti in materia.

Fatta la premessa che i malati, in modo particolare quelli oncologici, devono portersi curare possibilmente nel posto più vicino casa, per evitare al paziente e alla sua famiglia lo stress e i costi di cure fuori regione, è fin troppo evidente che i territori specie quelli più sprovvisti debbano dotarsi di nuove tecnologie. Ma proprio per questo ritengo, da chirurgo oncologo, ma anche da vice presidente della III Commissione consiliare (Sanità), chiedo che dalle parole si passi ai fatti concreti attraverso l’istituzione urgente di un tavolo tecnico dove le parti interessate, a vario titolo, possano confrontarsi: penso agli Assessori regionali alla Sanità e al Welfare, al direttore dell’Ares, così come a quello della Asl di Lecce che in tal senso ha già fatto alcune aperture possibiliste (i fondi per l’acquisto sarebbero recuperati attraverso i Fondi Europei), insieme al mondo scientifico e medico salentino.

Un tavolo che, per quello che mi concerne scientificamente, affronti in modo specifico le tecniche relative alla Protonterapia, ma che analizzi anche altre eventuali soluzioni per i malati oncologici”.

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