Più spazio ai voucher con il nuovo limite di 7mila euro all’anno

Più spazio ai voucher con il nuovo limite di 7mila euro all’anno

Aumentando il tetto massimo dei compensi che possono essere versati allo stesso lavoratore, il dlgs 81/2015 ha reso il lavoro accessorio più appetibile. La nuova soglia passa da 5mila a 7mila euro netti all’anno. Il decreto di riordino dei contratti ha aperto le prestazioni di lavoro accessorio alle attività lavorative in tutti i settori produttivi, garantendo la piena tracciabilità dei buoni lavoro acquistati. Non cambia invece il limite dei 2mila euro per le prestazioni rese nei confronti del singolo committente imprenditore o professionista. Con la circolare 149/2015 l’Inps ha chiarito che il valore per il 2015 è pari a 2.020 euro netti ovvero 2.693 euro lordi. Nel settore agricolo le aziende con volume d’affari oltre 7mila euro netti all’anno possono impiegare solo pensionati e giovani under 25, se iscritti a un’istituto scolastico o all’università per svolgere attività agricole stagionali.