Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

PIANO DELLA SALUTE’:GLI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI REGIONALI

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 Gli altri interventi:
Rocco Palese: Si poteva fare un lavoro più coordinato, è assurdo che l’opposizione abbia appreso tutte le notizie dai giornali. È sbagliato attribuire tutta la responsabilità al governo nazionale: non è forse  la Regione Puglia che non ha rispettato il patto di stabilità? Dobbiamo intenderci su questo punto altrimenti  non andiamo da nessuna parte. Il piano Fitto sarebbe stato realizzato e avrebbe prodotto i suoi effetti se il presidente fosse stato riconfermato.
Il piano di rientro deve approdare in Consiglio regionale, ma prima deve essere affrontato in Commissione, si deve discutere su questa materia con grande serenità, noi abbiamo grande disponibilità a lavorare insieme in modo costruttivo. Abbiamo però la necessità di capire come sarà modificato il modello gestionale della sanità nella nostra regione. Il sistema è fuori controllo, lo dico da sempre.
Giammarco Surico(Pdl): Questo piano della salute stravolge quello precedente del 2008, in realtà quello era un piano settoriale questo è quello reale. In tutti questi anni abbiamo sollevato tutti problemi relativi alle criticità e al mancato controllo che per noi è un dato importantissimo.
Massimo Cassano (Pdl): Vorrei sapere se il confronto su questo tema sanitario deve essere fatto con gli stessi tecnici che ci hanno portato allo sfascio? Mi sembra un’idea stravagante
Euprepio Curto (Udc): Questa manovra un intervento non di natura strutturale ma contingente, di scarso respiro. Proponiamo come Udc, la formazione di  sottocommissioni al lavoro per aumentare il controllo sugli sprechi e le criticità.
Francesco Damone (LaPpdt): Credo nella necessità della centralità dell’individuo nella sanità che è più importante di qualunque calcolo ragionieristico.
Giuseppe Romano (Pd): Abbiamo tutte le condizioni per attivare una sanità sistema e migliorarne l’assetto stabilendo i paletti per i tagli e ragionare sulle questioni partendo da questi paletti.
Francesco Laddomada (laPperV) ha parlato di scelte da condividere, Patrizio Mazza (Idv) la necessità di costituire sottocommissioni per lavorare con maggiore incisività e Anna Nuzziello (LaPpV) monitorare con precisione i tagli alle spese.

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