Ospedale di Castellaneta allo sbando, Perrini deposita interrogazione

Dichiarazione del consigliere regionale Renato Perrini.

“L’ospedale di Castellaneta è allo sbando. Nei giorni scorsi ho effettuato l’ennesimo sopralluogo, le criticità non solo non sono state risolte ma lo stato di salute della struttura è decisamente peggiorato. Sono talmente tante le emergenze che non so da dove cominciare.
La cosa più grave è forse la carenza di anestesisti, il che vuol dire riduzione delle sedute operatorie.

La preferenza viene data agli interventi urgenti, quelli programmati possono attendere e rinviati a data da destinare. In Medicina manca il primario, c’è un sostituto momentaneo ma è in sede solo due volte alla settimana. Qui il personale è insufficiente e quindi la turnazione diventa un’agonia.

Anche in Chirurgia manca il primario, qui nessun sostituto al momento per cui il reparto non ha un coordinamento. Stessa storia per Ortopedia, considerata la punta di diamante dell’ospedale, e in Cardiologia, qui c’è un facente funzioni ma i problemi di organizzazione si fanno sentire.

E veniamo all’Oncologia: l’ambulatorio ha una massa enorme di pazienti, un afflusso immane e il primario, che qui c’è, con l’aiuto di solo due medici, non ce la fa a sostenere il carico di lavoro.

E chiudiamo il quadro con il Pronto Soccorso, dove risultano 12 medici, ma in realtà due sono costantemente in prestito ad Ematologia. Ora io mi domando: ma come è possibile che in un territorio dove nel periodo estivo transitano circa 800 mila persone, considerando il litorale e i comuni limitrofi, la notte ci si ritrovi con un solo medico e due infermieri?

Notti in cui transitano tra i 50 e i 60 casi. Come fa una struttura sanitaria a funzionare se manca la comunicazione tra i reparti, perché manca chi li deve gestire, ovvero i dirigenti? La situazione nella sua complessità è stata già denunciata alla Direzione Sanitaria dell’ospedale ma al momento tutto resta così come descritto.

Gridare allo scandalo non basta più. Ieri ho depositato l’ennesima interrogazione a Bari rivolta al presidente Emiliano, sperando che approdi presto in aula per essere discussa”.