Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Ospedale della Murgia. Conca: “Parte iter accreditamento dell’UTIC. Buone notizie per Chirurgia: non chiuderà”

Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Dopo quasi 4 anni di battaglie sta per partire l’iter di accreditamento della Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (Utic) che permetterà all’ospedale della Murgia la tanto agognata emodinamica. Un servizio di coronarografia interventistica che permetterà finalmente di evitare le corse disperate in ambulanza verso Acquaviva o Bari con infarto in corso e sotto le intemperie, permettendo così di salvare vite umane”. Lo dichiara il consigliere del M5S Mario Conca.

“Una ottima notizia per più di 160 mila murgiani – continua il pentastellato – in questi giorni ho avuto rassicurazioni a riguardo dal direttore generale della Asl/Ba Sanguedolce e da Emiliano a cui avevo chiesto di non far scappare i due cardiologi, giustamente intenzionati a trasferirsi senza rassicurazioni sul futuro. Sono rimasti e questo è un segnale importante perché la dotazione organica è propedeutica all’iter di accreditamento, così come successo per la banca del sangue con l’arrivo dei trasfusionisti, che a fine febbraio dovrebbe essere operativa.

Per gli standard strutturali e le attrezzature, possiamo già contare sull’angiografo a soffitto e la sala di monitoraggio, il resto arriverà e continuerò a tenere alta la guardia perché tutte le attrezzature arrivino al più presto. Nei prossimi giorni la direzione sanitaria dell’ospedale chiederà di poter cominciare con l’elettrofisiologia cardiaca e sarà pubblicato il bando di concorso per primario di Cardiologia, dopo quelli già banditi per Neurologia e Ortopedia, che rientrano nel fabbisogno di 40 primariati per l’intera Asl Bari”
Conca annuncia anche buone notizie per quello che riguarda il reparto di Chirurgia, che dopo le sue segnalazioni non chiuderà a fine mese per carenza di personale.

“Dal 1° febbraio – prosegue il consigliere cinquestelle – sarà in servizio il dottor De Leo, chiamato in base alla graduatoria concorsuale del 2016, e ci sarà la possibilità della mobilità della dopo l’avviso online scaduto il 25. Fino al 31 gennaio, in deroga a tutto, i tre chirurghi faranno 17 reperibilità a testa per evitare la chiusura e prestazioni aggiuntive pomeridiane.

A febbraio, pertanto, dovrebbero essere riaperte le agende ambulatoriali, il reparto riportato a 20 posti letto e si potrà contribuire alle guardie interdivisionali da subito. Con l’avviso pubblico degli infermieri per 4500 unità per tutta la regione, che sarà pronto a fine mese, si andrà a sopperire anche alla cronica carenza di personale e se ne attendono una cinquantina. In arrivo anche molti dirigenti medici. Forse, dopo quasi cinque anni, l’ospedale più nuovo di Puglia potrà cominciare a rispondere al fabbisogno di salute dell’entroterra in maniera più adeguata.

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