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Ocse, con le riforme il Pil italiano può crescere del 6% in 10 anni

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IMG_2609Ocse, con le riforme il Pil italiano può crescere del 6% in 10 anni
(Adnkronos) – Le riforme che il governo italiano intende fare nell’arco di due anni, in primis quella sul lavoro, ma anche quelle per rafforzare la crescita, “se pienamente attuate potrebbero aumentare il pil del 6% in 10 anni”. Lo rileva l’Ocse nel rapporto sull’Italia. “Le riforme in corso – si specifica – possono rafforzare la crescita media annua del Pil pro capite di 0,6 punti percentuali ogni anno nei prossimi 10 anni”.

Le riforme sono ambiziose, ma va assicurata la piena applicazione. E’ il monito dell’Ocse. In Italia “sono in corso riforme istituzionali ambiziose”, sottolinea l’Ocse, rilevando che “dopo un lungo periodo di stagnazione che ha reso l’economia vulnerabile all’arrivo della crisi, l’Italia sta avviando riforme ampie e ambiziose per rafforzare la crescita”.

Nel passato, rileva ancora l’Ocse, “molti buoni progetti di riforma non sono stati attuati in pieno, privando l’economia di goderne pienamente dei benefici”. Il governo, si legge ancora, “si sta focalizzando su cambiamenti della cornice politica e istituzionale e del sistema giudiziario per rimuovere gli impedimenti del passato alla piena attuazione delle riforme”.

Da qui le raccomandazioni a Roma: “Concludere le riforme in parlamento e riattribuire e definire chiaramente le competenze tra Stato ed amministrazioni locali”; assicurare “che la legislazione sia chiara, inequivocabile e sostenuta da una migliorata amministrazione pubblica, anche attraverso un ricorso minore ai decreti legge”.

Secondo l’Ocse, la ripresa italiana “è debole ma si prevede un rafforzamento. Vi sono le prospettive di una graduale ripresa nel 2015 e 2016”, si legge, aggiungendo “i consumi privati rimarranno deboli ma dovrebbero accelerare” grazie al calo dei prezzi energetici e della bassa inflazione.

La strategia fiscale pianificata aiuterà anche il calo del rapporto debito-Pil. Ma l’Ocse invita Roma a “continuare gli sforzi per la lotta all’evasione attraverso una tax compliance più efficace e procedure di riscossione più semplici” e in generale “semplificando il sistema fiscale”.

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