Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Nello studio privato del dentista ma con le tariffe della Sanità pubblica

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Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin propone di estendere a livello nazionale una sperimentazione effettuata anni fa a Firenze per rendere accessibili a tutti le cure odontoiatriche. Funzionerebbe così: i centri odontoiatrici pubblici offrono le prestazioni gratuite a disabili, malati cronici gravi e a chi ha un reddito Isee inferiore a 8mila euro. Tra gli 8 e i 14mila euro di Isee si pagano i ticket previsti per la specialistica ambulatoriale.

Chi possiede redditi superiori, invece, non pagherà più cifre da capogiro perché, sfruttando la “sindrome da poltrona vuota” che dopo la crisi ha colpito anche i dentisti, la Asl si convenziona con gli studi privati spuntando tariffe ridotte del 50-60%. Tariffe low cost che, se praticate a tutti gli assistiti, farebbero risparmiare agli italiani oltre la metà dei 9 miliardi l’anno spesi per le cure odontoiatriche. Inoltre, la convenzione delle Asl con gli studi odontoiatrici privati consentirebbe anche di assistere quel 9% circa di italiani che, secondo l’Andi, ogni anno rinuncia alle cure per motivi economici.

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