Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Il malato paga per le bugie anti-scienza

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La sentenza di assoluzione dei genitori della ragazza di 18 anni morta di leucemia che si oppose alla chemioterapia, scrive l’immunologo Alberto Mantovani, offre un importante spunto di riflessione. “Non entro in aspetti di carattere giuridico che non sono di mia competenza. Ma credo sia importante ammettere che siamo di fronte, purtroppo, ad una situazione già vista con la cura Di Bella, alla fine degli anni ’90. Oggi come allora, il prezzo della diffusione di pratiche mediche prive di fondamento scientifico è stato pagato da una persona malata”. Il nodo cruciale della questione, sottolinea Burioni, è che “alla base della scelta di rinunciare alla Medicina tradizionale per affidarsi a millantate terapie nuove, descritte come portentose, c’è una gravissima responsabilità morale non dei pazienti e dei loro familiari, ma di chi le propone”.

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