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Nel mondo 5 mld di persone non hanno accesso a chirurgia sicura

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Nel mondo 5 mld di persone non hanno accesso a chirurgia sicura

(AGI) – Londra, 27 apr. – Due terzi della popolazione mondiale, ovvero cinque miliardi di persone, non ha accesso a strutture chirurgiche sicure ed affidabili. Per questo sarebbero davvero molte le persone che muoiono o rischiano di morire a causa di interventi che, in occidente, sono considerati di routine, come ad esempio un cesareo o un appendicite.

A lanciare l’allarme e’ stato uno studio condotto da 25 esperti che hanno raccolto dati e testimonianze da operatori sanitari e pazienti provenienti da oltre 100 paesi diversi. Le allarmanti conclusioni sono state pubblicate sulla rivista Lancet.

Dai risultati e’ emerso che il 93 per cento delle persone che vivono in Africa sub-sahariana non ha accesso alle cure chirurgiche di base. Studi precedenti si sono solo concentrati sulla disponibilita’ della chirurgia, mentre questa ricerca ha esaminato anche le persone che possono viaggiare a una distanza di due ore per accedere a una procedura sicura e se i pazienti possono realmente permettersi il trattamento.
“Persone che muoiono o che vivono con disabilita’ potrebbero essere salvate se avessero accesso a un buon trattamento chirurgico”, ha detto Andy Leather, direttore del the King’s Centre for Global Health, che considera questa situazione scandalosa.

“Inoltre, sempre piu’ persone vengono spinte vero la poverta’ cercando di accedere a cure chirurgiche”, ha aggiunto. Lo studio infatti suggerisce anche che un quarto delle persone che ha bisogno di un intervento non puo’ permetterselo. Non solo. La ricerca ha trovato che il numero di morti per “cattiva chirurgia” sarebbe piu’ elevato di quello dei morti per Hiv/Aids, tubercolosi e malaria messi insieme.

Si stima, ad esempio, che nel 2010 un terzo di tutti i decessi, cioe’ 16,9 milioni, sono stati causati da condizioni curabili con un intervento chirurgico. Lo studio ha suggerito che alcuni paesi, come il Regno Unito e gli Stati Uniti, possono contare su circa 35 specialisti in chirurgia ogni 100mila abitanti, mentre altri paesi, come il Sudafrica, possono far affidamento solo su 7. Il Bangladesh invece sou 1,7 e la Sierra Leone addirittura solo su 0,1. Per questo i ricercatori chiedono una maggiore attenzione e un maggior investimento.

Il non fare nulla, secondo gli autori, costerebbe all’economia globale piu’ di 12 trilioni di dollari entro i 2030. Mentre l’investimento globale richiesto sarebbe di 430 miliardi di dollari.

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