Mazzarano: “Riaprire il centro per l’autismo ‘Logos’ di Taranto”

Mazzarano: “Riaprire il centro per l’autismo ‘Logos’ di Taranto”
Nota del capogruppo Pd, Michele Mazzarano

“Bisogna riaprire il centro socio-educativo Logos di Taranto. L’autismo è una patologia che non ammette interruzioni.
Dal 2014 questa realtà offre un importante servizio di accoglienza e riabilitazione per una trentina di bambini e adolescenti autistici, e un servizio di formazione e consulenza per le rispettive famiglie.

Ciò è stato possibile grazie all’impegno di genitori ed educatori volontari che hanno usufruito dei fondi europei del Programma Operativo FESR 2007-2013 inquadrato nei Buoni servizio di Conciliazione dedicati alle strutture per persone non autosufficienti. La fase di vuoto venutasi a creare dal 1 agosto va colmata con un intervento straordinario del Comune e dell’Asl che consenta il ripristino del servizio fino all’attivazione del nuovo Programma Operativo e del finanziamento.

La discontinuità assistenziale e terapeutica potrebbe ripercuotersi gravemente sui bambini che rischiano di vedere compromessi i progressi ottenuti in questi mesi di terapia. L’autismo è una patologia che necessita di cura e assistenza continuativa. È evidente pertanto che tale situazione ha caratteri di estrema urgenza.
Il Comune è pronto a fare la propria parte e ad assumersi la responsabilità di deliberare ai fini della continuità dell’attività socio-educativa del centro. Vorrei sperare che l’Asl non faccia venire meno il suo apporto.

La recente approvazione di una legge nazionale sui “disturbi dello spettro autistico” consente di avere una cornice di riferimento perché le Regioni si adoperino per inserire i trattamenti di questa disfunzione tra i Livelli Essenziali di Assistenza e l’aggiornamento delle linee guida per la prevenzione, la diagnosi e la cura.
Pertanto la III Commissione dovrà affrontare prioritariamente questo problema. La Regione Puglia dovrà adeguarsi alle norme nazionali per l’assistenza dei soggetti autistici e il sostegno ai loro familiari in un confronto collaborativo tra istituzioni e associazioni”.