Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

L’esame? Ora lo mando al mio medico su WhatsApp

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Anche nelle strutture ospedaliere la comunicazione medico-paziente via Whatsapp si sta diffusamente consolidando per la facilità, l’immediatezza, il risparmio di tempo e perché è in grado di far crescere il rapporto di fiducia. Lo conferma la ricerca L’innovazione digitale per i Medici di Medicina Interna, condotta dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (Fadoi) e Digital Sit.

La scelta di veicolare con WhatsApp immagini, risultati di esami biologici e strumentali, comporta diversi rischi. Da un lato, la possibilità che i dati trasmessi, o comunque presenti su un dispositivo mobile, siano rubati oppure “criptati” dai cyber criminali per chiedere un riscatto. Dall’altro, un parere medico fornito a distanza e sulla base di immagini in qualche modo “non certificate”, o addirittura le prescrizione di una terapia, potrebbero implicare responsabilità di ordine giuridico ancora tutte da studiare.

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