‘Le proposte anti-Fornero costano da 85 a 105 miliardi’

Il presidente dell’Inps Tito Boeri non si stupisce degli ultimi rilievi di Bruxelles che elevano da ‘basso’ a ‘medio’ gli indicatori che stimano il rischio di impatto della spesa previdenziale sul debito pubblico. Soprattutto se si guarda alla prospettiva di un nuovo governo che vorrebbe cancellare la riforma del 2011. Abolire la riforma Fornero comporterebbe un aumento del debito implicito di 85 miliardi, circa il 5% del Pil, con un ritorno ai pensionamenti di anzianità a quota 98 oppure con 40 anni di contributi. Salvini ha poi corretto il tiro proponendo quota 100 con 41 di contributi.

E’ anche peggio secondo Boeri. Con quei requisiti e senza le finestre mobili l’impatto sul debito implicito salirebbe a 105 miliardi, oltre sei punti di Pil, con una maggiore spesa aggiuntiva al netto dei contributi fino a 20 miliardi l’anno.