Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

‘La Puglia con Emiliano’ scrive alla Giunta: “Potenziare le RSA modificando il regolamento”

Paolo Pellegrino - Consigliere La Puglia con Emiliano - Regione Puglia
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Paolo Pellegrino - Consigliere La Puglia con Emiliano - Regione Puglia
Paolo Pellegrino – Consigliere La Puglia con Emiliano – Regione Puglia

“Equiparare le dotazioni di personale e garantire identica assistenza, partendo dal potenziamento di assistenza nelle RSA”.
A chiederlo il Gruppo consiliare La Puglia con Emiliano. I consiglieri Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio e Giuseppe Turco, lanciano un appello alla Giunta regionale al fine di apportare alcune modifiche numeriche al regolamento regionale che disciplina l’organizzazione il funzionamento delle RSA, al fine di aggiornarlo a quello delle RSSA.

 
“Il regolamento regionale numero 8 del 20/12/2002 – spiegano – disciplina il funzionamento delle residenze sanitarie assistenziali, le RSA, e prevede l’utilizzo di un infermiere ogni trenta posti e di un operatore di assistenza, ogni 20 posti nei moduli a media intensità assistenziale e ogni 30 posti in quelli a bassa intensità assistenziale. Il regolamento regionale numero 4 del 18/01/2007 disciplina le residenze socio-sanitarie assistenziali, le RSSA, e prevede invece la presenza di un infermiere ogni 15 posti e di un operatore socio-sanitario (Oss) ogni 4 posti. Come è noto le RSA hanno pazienti che normalmente rispetto alle RSSA necessitano di maggiori cure visto il ricovero di soggetti in precarie condizioni psico-fisiche”.

 
“Inoltre – aggiungono i consiglieri – l’attuale rapporto infermieri/pazienti e oss/pazienti non permette di assicurare le dovute cure ai degenti pregiudicando così una corretta assistenza. Pertanto si ritiene più funzionale a tale servizio equiparare l’attuale dotazione del personale previsto per le RSA a quello delle RSSA mediante la modifica del regolamento regionale numero 8 del 20/12/2002 e precisamente l’articolo 6 comma 1 sostituendo alla lettera ‘c’ la parola trenta con la parola quindici e alla lettera ‘e’ la parola venti con la parola quattro”./

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