Jobs act, posti fissi cresciuti del 24%

Jobs act, posti fissi cresciuti del 24%

A partire dal 2017 sparirà sia l’indennità di mobilità per il lavoratore sia il relativo contributo versato dalle aziende (0,3%). I soldi non finiranno nelle casse dell’erario come temevano gli imprenditori. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha pubblicato i dati sulle assunzioni e sui licenziamenti nei primi tre mesi del 2015. Il numero totale delle assunzioni di ogni tipo è in aumento del 3,8%. Cresce un po’ meno, del 3,4%, il numero totale delle cessazioni.

La vera differenza sta nel peso delle assunzioni a tempo indeterminato, con un aumento del 24,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La causa sta sia nello sconto sui contributi per tutti i contratti a tempo indeterminato, sia nel nuovo contratto a tutele crescenti senza articolo 18. A marzo le assunzioni stabili in più rispetto all’anno scorso sono state quasi 6omila