Italia: crescita debole, torna l’inflazione

Italia: crescita debole, torna l’inflazione

La Commissione europea chiede chiarimenti al governo italiano sulle pensioni, dopo la bocciatura della norma Monti-Fornero da parte della Consulta e sui derivati sottoscritti dall’Economia con molte banche d’affari. Le stime di primavera che il commissario Ue per gli Affari economici, Pierre Moscovici dovrebbe diffondere oggi potrebbero risultare superate quando Roma invierà dati più precisi sull’impatto sui conti pubblici di queste potenziali uscite.

Per l’Italia la crescita nel 2015 dovrebbe aggirarsi intorno allo 0,6% del Pil che nel 2016 dovrebbe salire all’1,4% ma senza adeguati effetti positivi sul mercato del lavoro. La disoccupazione ferma al 12,4% per l’intero biennio. Il deficit quest’anno resterebbe al 2,6% con discesa al 2% nel 2016. Nel 2015 il maxi-debito dovrebbe salire al 133,3% del Pil con inizio della discesa solo l’anno dopo. L’inflazione, ora allo 0,2%, crescerebbe all’1,8% nel 2016.