Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

In commissione bilancio i lavori del nuovo ospedale Monopoli-Fasano e le spese ospedale covid

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I lavori della Commissione bilancio e programmazione
Giuseppe Tupputi eletto vice presidente della I Commissione (bilancio e programmazione), in sostituzione di Gianfranco Lopane nominato assessore regionale al turismo.

I lavori della Commissione, presieduta da Fabiano Amati, sono proseguiti con le audizioni del direttore generale dell’ASL di Bari, del RUP e del direttore dei lavori per l’analisi del cronoprogramma degli arredi e attrezzature e la relazione dell’Asl BA sulla determinazione del CTC.
In apertura, il presidente Amati ha sollecitato il deposito della relazione della direzione lavori sullo stesso argomento, in aggiunta della delibera della direzione generale con la quale sono stati liquidati i circa 8 milioni in data 7 febbraio derivanti dalla determinazione del CTC in ordine agli oneri derivanti dalla sospensione dei lavori, ai maggiori costi per prolungamento del cantiere e adeguamento prezzi a seguito pandemia.
Il direttore dell’Asl BA Antonio Sanguedolce ha comunicato che lo scorso 4 febbraio è stata adottata la presa d’atto della determinazione del CTC, prima ancora che fosse approvato il cronoprogramma delle opere, previsto entro il 31 gennaio che ha visto però lo slittamento di una quindicina di giorni. Il ritardo è da attribuire alla verifica del calcolo dei giorni aggiuntivi stimati per la fine dei lavori. È stato sottoscritto da poche ore il nuovo cronoprogramma che prevede una riduzione di 90 giorni dei 180 stimati per i lavori opzionali. Sono stati recuperati quindi 90 giorni. Contestualmente alla sottoscrizione del cronoprogramma, è stata eseguita la relazione del RUP e della direzione lavori che sarà inviata alla Commissione, che tiene conto quindi del nuovo cronoprogramma.
C’è da precisare inoltre che sono 412 i giorni aggiuntivi e che la data prevista per la fine dei lavori è il 25 aprile 2023.
Il direttore ha rassicurato i Commissari sulla posizione ferma che sarà adottata da parte sua affinchè sia rispettato il nuovo cronoprogramma e vengano evitate situazioni che possano determinare il pagamento di altre somme aggiuntive, soprattutto in riferimento alle riserve relative al riconoscimento pagamento dispositivi di protezione Covid e maggiori onerosità derivanti dall’aumento dei costi delle opere di cantierizzazione.
In merito alla definizione del nuovo cronoprogramma è intervenuto anche il RUP, il quale ha rilevato che sono stati effettuati numerosi sopralluoghi tecnici in cantiere che hanno portato alla definizione dei 90 giorni comprensivi delle lavorazioni parallelamente ai lavori principali e di altri 90 per l’efficientamento energetico del freddo e caldo. Ha precisato anche che nella relazione è richiamato ciò che è determinato dal CTC sui giorni e tempi trascorsi ed in particolare è fatto richiamo sui 322 giorni aggiuntivi e sul tempo complessivo aggiornato ai 1406 giorni.
La direzione lavori ha confermato che non comprende la logica adottata per il calcolo dei giorni aggiuntivi.

Altro punto oggetto di audizione ha riguardato la spese sostenute per l’allestimento dell’Ospedale Covid presso Fiera del Levante.
Nel merito sono stati ascoltati il dirigente della Sezione opere pubbliche ed il Collegio dei collaudatori dell’Ospedale Covid.
In particolare, lo scopo dell’audizione era di capire lo stato del collaudo tecnico ed amministrativo.
Il dirigente regionale Giovanni Scannicchio, ha precisato che sono in corso delle verifiche e che è stata acquisita tutta la documentazione prodotta nel corso dell’appalto di un’opera che è stata ultimata il 15 gennaio 2021. Ha poi aggiunto che il collaudo tecnico è stato ultimato l’8 febbraio scorso e che alla Commissione di collaudo è demandata una seconda fase di collaudo che però non è stata ancora ultimata a seguito del rilievo di alcune criticità.
L’ing. Scannicchio ha spiegato che si è trattato di un appalto integrato nato in epoca Covid con un provvedimento autorizzativo della Prefettura per un importo iniziale di circa 9,5 milioni. Poi, nel corso dell’appalto, il direttore dei lavori, nella stessa persona del RUP, ha emesso cinque ordini di servizio che hanno modificato alcune migliorie, determinando il raddoppio del costo fino ad arrivare al costo finale di circa 19 milioni di euro. Si è in attesa che la Commissione di collaudo stili a breve una relazione in virtù di un’accurata revisione contabile basata su una serie di verifiche ritenute necessarie a seguito delle prescrizioni rilevate dal Collegio dei collaudatori.
A tal proposito, da parte del presidente del Collegio dei collaudatori, è stato specificato che si è concluso il collaudo tecnico-amministrativo ma che, nell’atto stesso del collaudo sono stati definiti tutti gli aspetti da approfondire dal punto di vista contabile. Il Collegio ha inoltrato alcune richieste di chiarimenti al Rup e direttore lavori, soprattutto per gli atti integrativi. Numerose criticità hanno riguardato anche la modalità di redazione dell’atto contabile. Sono state rilevate discordanze tra la contabilità dei lavori e lo stato di fatto. Necessita soprattutto di verifiche il computo metrico estimativo di progetto esecutivo redatto dall’esecutore, che sarebbe dovuto chiudersi con l’importo di 9,4 milioni di euro, ma che ha visto invece calcolate le migliorie erroneamente quantificate, nonostante debbano avere impatto zero sull’importo dell’opera.
Il Collegio aspetta quindi chiarimenti precisi dal RUP e direttore lavori, prima di proporre una sua opinione e una corretta soluzione del problema contabile, considerato che le prime risposte avute sono state ritenute non condivisibili.
Durante le visite effettuate dai collaudatori sono state verbalizzate le irregolarità riscontrate tra quello realizzato e quanto contabilizzato.
C’è in definitiva una supervalutazione delle migliorie che determina dunque, un incremento dei costi che si riverbera su tutti e cinque gli ordini di servizio. Un dato certo è che un incremento di base può incidere circa per il 13 per cento dell’importo iniziale. È da considerare anche che il documento contabile comprende due elaborati, dai quali è consentito fare un’analisi dell’evoluzione.
La relazione che sarà trasmessa dal Collegio dei collaudatori sarà oggetto di approfondimento e successivamente la Commissione si aggiornerà.

 

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