Il totale della manovra a 27,8 miliardi: congelare l’Iva costa 10,9 miliardi

Quest’anno non ci sarà il classico ‘milleproroghe’. E anche per questo sulla manovra 2018 piombano una miriade di micro misure e interventi settoriali. Rispetto all’impianto di partenza i saldi restano sostanzialmente invariati. Sono in corso i conteggi finali per una manovra che prevede nel totale impieghi per 27,8 miliardi, per far fronte ai quali vengono mobilitate risorse per 16,9 miliardi, con conseguente peggioramento del deficit di 11 miliardi.

Si completa la disattivazione delle clausole di salvaguardia per 15,7 miliardi, già avviata con la manovrina di primavera. 5,5 miliardi sono dedicati al finanziamento delle spese indifferibili, al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, alle misure per lo sviluppo e per il contrasto della povertà. Quanto alle coperture, per il 70% si ricorre a maggiori entrate. Nel complesso si tratta di una manovra non particolarmente ambiziosa sul versante delle risorse dirette a sostenere la crescita. Ci si affida alla riduzione triennale del 50% dei contributi per i nuovi assunti, al super e iper ammortamento e al credito d’imposta per le spese in formazione digitale 4.0.