Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

I pionieri dell’associazionismo imprenditoriale

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Vivilasanità – I soci onorari dell’A.F.O.R.P. festeggiano i 25 anni di adesione all’associazione

Grande contributo professionale per la crescita della Puglia

Pionieri dell’associazionismo imprenditoriale

 

Sono trascorsi 37 anni dalla fondazione dell’A.F.O.R.P..  Era il 10 maggio 1984 quando  alcuni imprenditori della sanità, 25 soci fondatori, intuiscono che il mettere insieme idee, progetti, proposte può rappresentare una svolta nell’ambito di un settore troppo spesso lasciato al suo destino. Una sfida che comincia con l’apporto di alcuni associati che ne cominciano a delineare mission, statuto, programmi. Tra questi pionieri dell’imprenditoria vi sono alcuni soci onorari che hanno superato i 25 anni di adesione all’associazione e sono :

FASE – Giovanni Spagnoletta

LORAN – Pasquale Lorusso

MEDIC’S BIOMEDICA – Paolo Petrucci

MEDICAL CHIRURGICA –  Silvana Valentini

MEDICAL CALO’ – Antonio Caponio

PUGLIA MEDICAL – Vito Laselva e Onofrio Decarlo

SISMED – Giuseppe Iavazzo

TEKNOLAB – Enzo Mastronardi.

Ad alcuni soci onorari, abbiamo posto tre domande sul passato e sul futuro dell’associazione:

 

1)  Come e quando ha avuto inizio la tua partecipazione al progetto associativo?

 

2) Quali sono state le tappe più significative e le problematiche affrontate in questi ultimi 25 anni?

 

3) Quali prospettive prevedi per il futuro dell’associazione e quali nuove problematiche dovrà affrontare?

 

 

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FASE – Giovanni Spagnoletta

 

1) La mia partecipazione è stata prima della costituzione della stessa Associazione, mi sono incaricato di estendere lo statuto stesso, con l’egregio Prof. Dalfino per poter rendere attiva l’associazione stessa con le Istituzioni.

2) Le problematiche sono state quelle relative alla vita stessa delle aziende associate; per anni le multinazionali  hanno utilizzato i distributori come banche, poiché i ritardi nei pagamenti erano mostruosi, il sistema è andato avanti grazie ai piccoli imprenditori.

Con la regolarizzazione dei pagamenti, parecchie multinazionali hanno disdettato i contratti di distribuzione per andare in vendita diretta.

Il percorso degli acquisti è peggiorato applicando una mostruosa burocrazia che ha aumentato inutilmente i costi per le aziende e inoltre ha posto in essere impedimenti notevoli alla partecipazione delle piccole imprese.

E’ vergognoso che il territorio continui ad operare in tal senso!

Con la pandemia tutte le incongruenze sono state evidenziate;

3) Il futuro?…è nel cambiamento delle persone e del rispetto del lavoro altrui.

 

 

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LORAN – Pasquale Lorusso

 

1) Appena terminai i due anni in Marina, sulla mitica Vittorio Veneto, con incarico ai radar guida missili ed acquisita la specializzazione in informatica presso il CSATA , come tanti giovani dell’epoca e molti di oggi, mi trasferii a Milano, per cercare lavoro. Correva l’anno 1972.
In modo casuale contattai una multinazionale che produceva apparecchiature per la sanità. Mi chiesero se ero disponibile a “trasferirmi a Bari”, presso il loro agente Valerio Maggiolini.
In quel periodo la Regione Puglia contava 92 ospedali: molti erano fatiscenti, altri erano vecchi monasteri, trasformati con attrezzature primordiali ed il management era formato da politici locali nel ruolo di presidenti, affiancati da ragionieri economi e da medici, con suore che si occupavano dei servizi infermieristici. Tra gli operatori della sanità conobbi Agostino Moro, Motolese, Carabellese, Perilli, con i loro giovani collaboratori …..Spagnoletta …..ed altri.
La voglia di migliorare le attività nella sanità, i tempi di pagamenti che erano molto lenti, i mancati riconoscimenti professionali, indussero alcuni piccoli imprenditori di promuovere l’associazione professionale AFORP, presso la sede storica dell’AMOVAL, a Ceglie del Campo (Ba).
Ascoltare le esperienze di fornitori di successo, che affrontavano le nuove attività occupandosi di assistenza tecnica delle apparecchiature, partecipare ad eventi formativi per operatori sanitari, proporre servizi di forniture di prodotti tecnologici, mi consentì di conoscere un mondo nuovo. Dove l’apprendimento della conoscenza avveniva attraverso il trasferimento delle esperienze degli “anziani” ai più giovani.
Unimmo quindi l’esperienza degli esperti con l’entusiasmo e la voglia di innovazione dei giovani e fondammo l’AFORP.

 

 

2) Creare associazionismo nei nostri territori è tuttora molto complesso. Qualche decennio fa, sicuramente era più difficile mettersi insieme per costituire un’associazione, per la forte personalità e il carisma degli imprenditori del settore, che generavano rapporti diretti con gli amministratori pubblici e con la classe medica. Ebbene la caparbietà e la costanza di un esiguo gruppo, permise, nel tempo, di aggregare sempre più aziende. Nel frattempo che i giovani, formati presso le multinazionali, maturassero l’idea di mettere su piccole e medie imprese, con specializzazioni sempre più spinte.
Il settore della sanità permetteva, con l’aumentare delle richieste di servizi, la nascita di organizzazioni commerciali e di servizi locali e provinciali, prima come agenzie e dopo in qualità di distributori. Nella Regione Puglia, proliferavano nuove strutture sanitarie pubbliche e private. Un rappresentate di farmaci, Cavallari, imboccò la strada che portò alla creazione di un piccolo impero, con la realizzazione delle CCR. Purtroppo all’apice del successo, problemi giudiziari portarono al fallimento delle CCR, travolgendo molte piccole aziende locali, che erano diventate fornitrici, con esposizioni finanziarie elevate. Anche la mia azienda, la Loran, ha molto sofferto per il mancato recupero di ingenti somme, però siamo riusciti nel tempo, con la tenacia e la competenza, a superare questo difficile momento.
Sono sempre stato promotore di innovazione e, insieme ad un gruppo di aziende, creammo il Consorzio Consanit, con l’obiettivo di interessarsi delle gare centralizzate. Vincemmo una delle prime gare indette dalla Regione Puglia, per la distribuzione su tutto il territorio delle siringhe, coordinando un servizio di massima efficienza, dove tutte le sedi del consorzio risultavano magazzini, pronti a soddisfare le richieste in tempo reale. Abbiamo sempre sofferto uno scarso riconoscimento dalle istituzioni del ruolo dell’AFORP e delle capacità delle aziende associate; negli ultimi anni, grazie ad un progetto di comunicazione via web ed alla rivista Vivilasanità, oltre ad un costante impegno del presidente e dei membri del direttivo, si sta cercando di aumentare e migliorare il dialogo con le Istituzioni ed con il management sanitario.

 

 

 

3) Il ruolo degli associati ed il nanismo delle aziende saranno le sfide del futuro.
In futuro prevarranno le proposte di aggregazione delle competenze e delle stesse aziende nonché la tendenza a promuovere gare “Chiavi in Mano”, con interi reparti ed ospedali da realizzare. Con la partecipazione a Tavoli tecnici degli stakeholder e specialisti, dove prevarrà la competenza e la capacità di innovazione. Infatti, negli ultimi anni, molte aziende stanno investendo in innovazione e ci auguriamo che, quello che avviene già in altre regioni, di mettere in rete e al servizio pubblico del territorio i prodotti innovativi, magari con la collaborazione di Università ed Ospedali. Mi preme evidenziare con grande orgoglio, che in molte aziende regionali, è in atto l’affiancamento e lo sviluppo delle competenze con la nuova generazione formata dai nostri giovani, pronti ad acquisire nuove esperienze, per imporsi sul piano tecnologico, dell’innovazione e con il patto generazionale, per guidare al meglio le imprese del presente e del futuro.

 

 

 

 

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SISMED – Giuseppe Iavazzo

 

1) La Sismed srl di Cassano delle Murge nasce nel Dicembre del 1985. Giuseppe Iavazzo che da Napoli, sua città natale, si trasferì in Puglia per lavorare con una multinazionale di primaria importanza nel settore dei dispositivi sin dal 1979, dette l’avvio alla società. L’esperienza maturata insieme alla possibilità di intraprendere l’attività di distributore della stessa multinazionale, la voglia di mettersi in gioco hanno dato l’impulso iniziale alla Sismed.

Il costante impegno, la massima disponibilità la precisione delle forniture e la qualità delle stesse hanno consentito un continuo e costante incremento dei fatturati.

Nello stesso tempo insieme agli incrementi di fatturati, crescevano gli impegni con il sistema bancario, visti gli allora gravi ritardi nei pagamenti della P.A. Sempre nello stesso tempo, sentivo spesso parlare di questa associazione AFORP, nata da qualche anno che si impegnava nella difesa delle realtà imprenditoriali locali,  non solo per avere riconosciuta la nostra funzione di persone/aziende vicine  agli operatori sanitari tutti, ed a tutta l’organizzazione sanitaria della ns Regione per assistere al meglio i nostri concittadini. Tale attività svolta dall’AFORP, con continua e costanza, mi ha fatto capire che aderire a tale associazione, sarebbe stato in linea con la mia idea imprenditoriale. Pertanto ho deciso di aderire. Fin dal primo giorno di adesione ho rappresentato la mia azienda all’interno della ns associazione, nei primi anni come semplice iscritto, che partecipava alla vita associativa, presenziavo sempre alle assemblee convocate dal direttivo aperte ai soci e molte volte ho avuto anche inviti a partecipare a particolari riunioni su specifici argomenti.

2) Ho partecipato anche a molti degli eventi che allora AFORP promuoveva insieme e con l’associazione degli economi di Puglia e Basilicata, cui partecipavano sempre i farmacisti degli stessi territori. Sono stati anni di crescita comune di condivisione di obiettivi e di “miglioramento” delle relazioni tra fornitori/clienti nel rispetto delle norme e delle leggi. Successivamente sotto la presidenza del Dr. Vittorio Carabellese sono stato eletto al consiglio direttivo della ns associazione, al quale ho sempre partecipato con entusiasmo e spirito collaborativo. Ricordo bene le battaglie sostenute per vedere riconosciuti ns diritti a pagamenti più rapidi a fronte di rinunce agli interessi maturati, dai pagamenti dipendeva sicuramente la vita delle ns aziende. A mio avviso una delle tappe più significative ottenute dall’AFORP è stata quella di promuovere e far nascere, diventare realtà, la FIFO “Federazione Italiana Fornitori Ospedalieri”, che raggruppasse sotto un’unica federazione le associazione regionali, che nel frattempo erano nate anche in altre regioni, guardando all’AFORP. Fu grazie all’impegno del presidente Carabellese insieme a Grazia Guida ed all’attuale ns presidente Beppe Marchitelli che la FIFO si riuscì a costituire.

 

3) In questi 45 anni di attività imprenditoriale il ruolo del Fornitore Regionale Ospedaliero è molto cambiato, ma a mio avviso non sono cambiate le motivazioni che possono far continuare a far vivere e possibilmente crescere le nostre aziende. La prima è a mio avviso fare la differenza con le aziende, che sono fuori regione in riferimento a presenza e vicinanza agli operatori sanitari tutti: medici, infermieri, farmacisti economi etc. per garantire sempre la massima assistenza ai loro bisogni.

Ovviamente altro punto fondamentale credo sia il rafforzamento e la massima visibilità dell FIFO. La strategia condotta da Assobiomedica, necessariamente non potrà essere la stessa che deve portare avanti al FIFO, per cui l’attività da svolgere sarà importante e dovrà a mio avviso vedere coinvolti tutte le associazioni regionali.

Infine e non ultima dovremmo portare avanti delle modalità operative che ci vedano coinvolti in collaborazione con le istituzioni per offrire  beni e servizi in modo innovativo con maggior nostro coinvolgimento al fine di garantire riduzione di sprechi e spese inutili in un percorso virtuoso che ci faccia diventare un partner indispensabile alla “Buona Sanità”.

 

 

 

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TEKNOLAB – Enzo Mastronardi

1) Nel 1980 inizia la mia attività nel mondo della sanità occupandomi prevalentemente di assistenza tecnica. Nel 1981 entro a far parte della Teknolab, società che si occuperà di vendita e assistenza tecnica,  nel settore diagnostico.

 

2) Da subito in Teknolab abbiamo condiviso e creduto nell’associazione e nel ruolo positivo che avrebbe potuto avere nell’accompagnare le diverse necessità dei singoli imprenditori, nel mondo complesso della sanità.

Il mio impegno è  stato sempre crescente e concreto avendo ricevuto  la fiducia degli associati, che nei diversi mandati mi hanno eletto e nominato anche vicepresidente.

Le attività affrontate sono state molteplici e che hanno spaziato dai rapporti con le istituzioni regionali alla partecipazione delle risoluzioni di varie problematiche, anche di quelle finanziarie, che in certi periodi, erano diventati uno dei problemi più gravosi degli imprenditori che avevano rapporti con la sanità.

 

3) Per il futuro auspico che gli associati dovranno fare uno sforzo nel capire il vero ruolo dell’associazione, che spesso viene confuso.

Dal mio punto di vista l’associazione in questi ultimi anni, é cresciuta moltissimo e c’è sempre di più, rispetto al passato, una partecipazione più attiva degli associati stessi.

Con queste premesse vedo un futuro sempre più attivo e propositivo nei confronti delle istituzioni regionali, e questo sarà possibile, se l’associazione continuerà ad avere anche conduzione molto autorevoli e competenti come è accaduto fino ad oggi.

In conclusione vedo un futuro e sempre più impegnato sui diversi fronti delle problematiche esistenti e con una partecipazione sempre più attiva di tutti gli imprenditori della sanità che sapranno sicuramente fare il salto di qualità che le nuove sfide richiedono.

 

 

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MEDICAL CALO’ – Antonio Caponio

 

1) Sono passati oltre 20 anni da quando scelsi di iscrivere Medical Calò all’AFORP. Ero convinto che far parte di una rete strutturata potesse rendere più forte un’impresa, che distribuisce elettromedicali come la mia. Per questo decisi di contattare l’allora presidente Dottor Carabellese e accettai con piacere di associarmi. Svolgere attività di relazioni istituzionali con aziende sanitarie locali e regionali, per risolvere i problemi specifici e promuovere iniziative a beneficio del settore, ha portato nel tempo a grandi risultati.

2) Sicuramente un evento che ha segnato la storia del Paese e del nostro settore è stata l’inchiesta di Tangentopoli del 1991 e tutti gli effetti che si sono riverberati negli anni successivi. Niente è stato più come prima nel mondo degli appalti. Soprattutto ricordo la necessità di ristrutturare rapidamente le aziende per “ trasformare” il fatturato del settore Pubblico con il Privato.

A partire da questo evento che abbiamo orientato il nostro FOCUS verso la Riabilitazione spostando l’interesse della nostra azienda molta verso il privato. Grazie alle difficoltà affrontate in quel periodo, ho trovato la forza per reagire a questo ultimo anno in cui la pandemia di COVID ha “stravolto” la nostra quotidianità operativa.

Le qualità che abbiamo affinato col tempo e che si sono rivelate preziose, oggi più che mai, sono la VERSATILITA’ e la COMPETENZA, che ci aiutano a traghettare l’azienda verso nuovi porti.

3) L’ingresso nell’ AFORP delle nuove generazioni spero rinnovi l’orientamento associativo. Spero che i soci stessi collaborino per dar vita a progetti che possano sostenere le aziende sia sul piano regionale che nazionale. L’associazione è composta da membri che perseguono obiettivi di business differenti, ma sarebbe auspicabile trovare una convergenza, affinché ogni singola impresa possa trovare in un orizzonte condiviso una più soddisfacente prospettiva di mercato non solo regionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

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