Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

FASCICOLO SANITARIO, SERVE OK PAZIENTE PER OGNI DATO MESSO ONLINE

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www.renatobrunetta.it_wp-content_uploads_medici«La comunicazione a terzi dei dati sanitari dei cittadini, prevista nella de materializzazione e nel contesto dell’attivazione del fascicolo sanitario elettronico “remoto” è un rischio per il rapporto fiduciario e per la medicina generale. Ogni dato conferito al mmg e da questi girato alla regione senza prima chiedere all’utente è un potenziale segreto violato».

Luca Puccetti presidente della società medica interdisciplinare Promed Galileo afferma che «In alcune regioni si vanno attivando i fascicoli sanitari online ma senza spiegare cosa implicano – afferma Puccetti, che è medico di famiglia – ed è strano che nessuna forza politica si accorga delle possibili implicazioni del Fse per l’evoluzione del diritto costituzionale alla riservatezza. Il combinato disposto di convenzioni e leggi sta per fare in modo che il medico curante possa trasmettere a Ministero dell’Economia, Asl e Regione tutte le informazioni ottenute dall’assistito.

Ma non è detto che quest’ultimo voglia mettere a parte gli operatori dell’Asl di ogni sua nuova patologia». «Dopo l’attivazione della tessera sanitaria, cui consegue quella del Fse – rivela Puccetti – i pazienti mi chiedono a cosa serva quest’ultimo perché non hanno capito cos’hanno firmato. Io spiego loro che le informazioni sulla loro salute, malattie incluse, possono essere viste da altri soggetti anche se estranei al rapporto di cura, e loro s’indignano. A noi medici di famiglia occorrerebbe chiedere il consenso ogni volta che inseriamo un nuovo dato nel fascicolo.

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