Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Emiliano,più vado avanti e più mi rendo conto che è indispensabile continuare a tenere per me la delega alla sanità

Michele Emiliano - Governatore Regione Puglia
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Michele Emiliano - Governatore Regione Puglia
Michele Emiliano – Governatore Regione Puglia

 

Ecco uno dei passaggi più significativi dell’intervista realizzata dal giornalista dellla Gazzetta del Mezzogiorno Bepi Martellotta al Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.

Anche sulla sanità: prima i tagli annunciati, poi il riordino, infine il rinvio. Che succede?

Anche qui ho riscontrato problemi con l’Ares, che dava per scontati dei parametri e proponeva delle scelte. Quando abbiamo verificato i numeri, abbiamo scoperto le anomalie: a Foggia c’erano 4,1 posti letto per mille abitanti, più dei 3,7 a livello regionale, eppure tutto veniva lasciato inalterato. Ho capito che c’era bisogno di un piano più drastico, in modo da garantire ai pugliesi di non ritrovarci, a distanza di un anno, nuovamente obbligati ad un piano di rientro lacrime e sangue. Inoltre, non c’erano dati sulla proiezione finanziaria né avevo un’effettiva indicazione sulla disponibilità degli spazi degli ospedali sui quali il riordino puntava con i vari spostamenti.

 

L’Ares ci diceva che dovevamo adottare la delibera entro il 31 dicembre, cosa non vera e che ho verificato col ministero, che ci ha richiesto solo una bozza. Insomma, incomprensioni gravi che mi hanno indotto a fermarmi. Più vado avanti e più mi rendo conto che è indispensabile continuare a tenere per me la delega alla sanità. Serve un soggetto terzo che gestisca il sistema: se vado a vedere i rafforzamenti delle strutture ospedaliere decisi negli ultimi tempi, sono quasi sempre legati al collegio elettorale dell’ultimo assessore in carica. È evidente che l’assessore subisce le pressioni del territorio, come dimostra il sovradimensionamento di Foggia o lo sviluppo previsto a Martina Franca, ed io ho le spalle più larghe per reggere queste pressioni campanilistiche. È un ruolo da tecnico, ma siccome non posso modificare ancora lo Statuto che mi impedisce di scegliere al di fuori del recinto dei consiglieri eletti, preferisco tenerlo per me.

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