Donne anziane, lunga positività al virus e fragilità: i fattori di rischio di mortalità per Covid
Dallo studio ferrarese di Ausl, inoltre, emerge un altro dato: sono le donne a morire più degli uomini ma questo – sottolineano gli autori della ricerca – sembra dipendere più dal fatto che la popolazione della Lungodegenza post-acuzie di Ausl Fe è costituita in prevalenza da donne anziane, che soprattutto nella prima ondata di Covid, sono sopravvissute di più alla fase acuta della malattia, anche se con sequele spesso invalidanti.
Gli autori concludono l’articolo sottolineando l’importanza della valutazione multidimensionale geriatrica nel paziente anziano che deve includere anche la valutazione del grado di fragilità. Si augurano che per meglio interpretare la successiva evoluzione della pandemia – inclusa anche la risposta ai vaccini – si possano proseguire gli studi tenendo conto anche della mancata negativizzazione al tampone come indice di scarsa risposta immunitaria.
L’equipe geriatrica della Lungodegenza Post-acuzie dell’AUSL Ferrarese, da oltre 2 anni si occupa ininterrottamente di malati Covid, con notevole sacrificio umano e professionale (gravato anche dalla nota e purtroppo diffusa carenza di medici geriatri), ma è intenzionata a proseguire gli studi per comprendere e migliorare la gestione dei pazienti anziani, da sempre i più fragili e principali fruitori del sistema sanitario.
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