Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

DG ASL, SURICO: PROCURATO COMUNQUE UN DANNO AL TERRITORIO

248

GIAMMARCO SURICO – CONSIGLIERE FLI – REGIONE PUGLIA  

 DG ASL, Surico: Procurato comunque un danno al territorio 
“Che la situazione della sanità pugliese fosse da allarme rosso, lo sapevamo. Ma la fotografia fornita quest’oggi in Commissione dai direttori generali delle Asl, vecchi e nuovi, è a dir poco allucinante e purtroppo conferma quanto da noi denunciato da tempo: i due governi regionali guidati da Vendola non hanno saputo fornire, in oltre sei anni, alcun indirizzo politico- programmatico serio per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale. Al contrario, lo hanno portato verso le secche dove oggi è pericolosamente imprigionato”.
E’ quanto sostiene in una nota il consigliere e vice coordinatore regionale di Fli, Giammarco Surico, componente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Puglia.

“Purtroppo – e non ce ne rallegriamo affatto – il prossimo futuro non prospetta niente di buono”, incalza Surico, “Vista la grande incompiuta del processo di aziendalizzazione delle Asl e l’assenza  di una piramide gerarchico-organizzativa che ne potesse sorreggere l’unificazione, ci saremmo aspettati dalla giunta chiarezza e linearità almeno nella scelta dei criteri adottati per le nomine dei nuovi manager. Invece, in assenza di una graduatoria che le avrebbe certo rese più trasparenti e meno soggette a contaminazioni di tipo politico, non riusciamo a capire quali siano i meccanismi che hanno portato, ad esempio, l’esecutivo regionale a rimuovere  dal proprio incarico, come birilli e senza colpo ferire, due manager, per poi rinominarli in altra sede. Se avevano fatto bene, perché spostarli rendendo disperata una situazione complicata?”.
“Dovendo ricominciare tutto da capo”, continua il consigliere di Fli, “anche il manager più accorto e competente, avrà bisogno di tempo. Tempo che, decisamente, la sanità pugliese non si può consentire. A prescindere, dunque, dalla competenza di ciascuno, sarà comunque procurato del danno al territorio”.
“Ci auguriamo”, conclude Surico, “che la piena autonomia richiesta dai manager, in particolare dal direttore generale della Asl di Lecce, possa arrivare finalmente a riempire il vuoto di un piano gestionale assolutamente necessario che passi per una valutazione attenta dei reali fabbisogni territoriali”.

Comments are closed.