Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Dal paziente zero ai tempi del contagio, i misteri di un’epidemia anomala

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La recente epidemia del coronavirus presenta alcuni aspetti “misteriosi”: non si sa quale animale lo abbia trasmesso all’uomo, ne’ dove esattamente sia avvenuto il primo contagio.

 

Difficili anche le stime sulla velocità di diffusione del virus. Secondo un gruppo di scienziati dal del Campus Biomedico di Roma, all’origine del contagio ci sarebbero i pipistrelli.

 

“Può darsi che un altro animale abbia fatto da intermediario – spiega Massimo Ciccozzi, epidemiologo – ma è improbabile che sia stato il serpente”.

Nel pipistrello, probabilmente attraverso una mutazione casuale dell’Rna, il virus diventa abile a contagiare anche l’uomo.

 

“Per noi il ruolo del mercato resta cruciale, non crediamo molto alle ipotesi alternative” prosegue Ciccozzi.

 

“Il rischio non sta tanto nel mangiare i pipistrelli, quanto nel macellarli.

 

Toccando il sangue, le secrezioni respiratorie o il guano, il virus è in grado di trasmettersi”. Solo dopo il Capodanno, celebrato il 25 gennaio, la Cina ha vietato la vendita di animali vivi.

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