Conti, Italia rimandata in primavera Padoan esclude la manovra correttiva

La Commissione europea rinvia alla primavera 2018 la valutazione del bilancio dell’Italia. Questo per non interferire con le elezioni in arrivo. Bruxelles ha comunque ribadito le difficoltà dei conti pubblici e dell’economia italiana in genere, evidenziando preoccupazione per la mancata riduzione dell’alto debito pubblico e dubbi sul deficit strutturale. Per il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan non è necessaria una manovra correttiva, anzi ha evidenziato come la Commissione europea ha riconosciuto ‘i grandi sforzi e i risultati ottenuti dal Paese e dagli ultimi due governi in termini di riforme strutturali, che stanno aiutando la crescita di lungo periodo’. Secondo le stime Ue, Padoan non ha rispettato gli impegni di contenimento del debito che dovrebbe scendere al 130% del Pil nel 2018-19. Bruxelles ha esortato il Governo a rispettare la correzione del deficit strutturale dello 0,3% e a non annacquare le misure di risanamento economico.