Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Consiglio regionale: le interrogazioni sulla sanità

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“L’ospedale della Murgia è il massimo della minaccia ed anche il massimo dei punti di forza”. Cosi il Presidente della Regione Michele Emiliano in Consiglio regionale nella risposta all’interrogazione presentata dai consiglieri Stea, De Leonardis, Manca e Morgante (Area Popolare – Lista schittulli) sulle numerose disfunzioni dell’ospedale Perinei che ha accorpato gli ospedali di Altamura, Gravina, Ruvo e Santeramo. “Ora come ora – ha aggiunto il presidente (che ha consegnato a Stea una relazione dettagliata del Direttore generale dell’ASL BA Montanaro) – il ‘Perinei’ non è né carne né pesce.

 

Serve definirne l’identità e la missione, cercando di rilanciarlo” anche nell’ottica di reggere la concorrenza del vicino ospedale di Matera. In merito alla situazione complessiva della rete ospedaliera pugliese il presidente Emiliano ha fatto presente che alcuni nosocomi (tra cui anche quello della Murgia) non sono coerenti con gli standard previsti e ha richiamato il rapporto che sarà pronto a breve dell’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa sulle performance degli ospedali pugliesi. “Avremo presto la cartella clinica di ogni reparto” ha aggiunto, sottolineando che d’ora in poi il criterio che sarà applicato in sede di riordino sarà quello della “tecnica di gestione imprenditoriale delle aziende sanitarie”.
Gli stessi interroganti (Stea, De Leonardis, Manca e Morgante) con un’altra interrogazione inerente sempre il “Perinei” hanno fatto presente che sin dal 15 aprile scorso è stata presentata alla Regione un’istanza per ottenere l’autorizzazione per l’attivazione e riconoscimento dello stesso nosocomio come centro prescrittore di farmaci per il trattamento dell’epatite C cronica, considerato che può vantare un ambulatorio dedicato che vanta una buona casistica. Il presidente si è riservato di valutare la richiesta.
Infine un’altra interrogazione, a firma di Andre Caroppo (FI), per conoscere i motivi della rilevante riduzione della percentuale delle vaccinazioni effettuate, con un calo di quelle per il morbillo, la parotite e la rosolia nella misura del 5%. Il crollo – ha spiegato il presidente (che ha consegnato all’interrogante una relazione in merito del Direttore del Dipartimento salute Giovanni Gorgoni), – è dovuto “a fenomeni sociali e comunicativi che hanno generato sfiducia nei cittadini”.
In ultimo un’interrogazione di Mario Conca e Marco Galante (M5S) sulla revisione delle rete regionale dei centri di assistenza reumatologica. Anche in questo caso il presidente ha girato loro un’articolata relazione messa a punto dal Direttore Gorgoni.

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