Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

COMUNICATO STAMPA A.F.O.R.P. – Ancora tagli alla sanità? Tagli e centralizzazioni un pericolo per il futuro delle imprese del Sud

Beppe Marchitelli - Presidente A.F.O.R.P.
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COMUNICATO STAMPA

 

 

Ancora tagli alla sanità?

 

 

Tagli e centralizzazioni un pericolo per il futuro delle imprese del Sud

 

 

Bari, 07.06.2019 – Il Presidente A.F.O.R.P. Giuseppe Marchitelli, a seguito di nuovi tagli annunciati per la sanità, attacca: “Ancora tagli alla sanità? Ma veramente c’è ancora qualcosa da tagliare? Con i mezzi attuali i cittadini/pazienti sono tutelati solo dall’operato straordinario degli addetti ai lavori: medici e operatori sanitari instancabili! Dove volge lo sguardo la politica?” Incalza Marchitelli: “La discutibile procedura dell’attivazione delle centrali d’acquisto non ha mai confermato oggettivi risparmi. Con la centralizzazione è stato consegnata la sanità ad un cartello di grandi imprese che monopolizzano i prezzi a discapito delle PMI. Dire incredibile ciò nelle ultime ore sta accadendo, non rende l’idea dello sbandamento generale.” Precisa il Presidente: “Ora, davanti alla certa procedura d’infrazione vs l’Italia da parte dell’Unione Europea, l’unica brillante idea che viene in mente a chi è alla guida della nave è di togliere risorse al Fondo Sanitario Nazionale che in 10 anni ha già subito un definanziamento di 37 miliardi.

Continua il Presidente A.F.O.R.P.:La partecipazione delle PMI agli eventi competitivi è ostacolata non solo dal Codice degli Appalti, ma da requisiti unicamente finanziari e non certamente riferibili alla certificazione di una offerta qualitativa. Centralizzare ergo monitorare la spesa ed eliminare gli sprechi. Appropriatezza: per ridistribuire le risorse non per contenere la spesa sanitaria! E cosa accade in queste ore? Si discute sul possibile definanziamento del FSN e quindi Servizio sanitario nazionale che da 10 anni, grazie alle politiche di Governi che non sono stati affatto lungimiranti è già in fin di vita.

Insiste Marchitelli:“Per la programmazione della politica sanitaria si tiene conto dell’incidenza sul Pil, ma rilevanti sono gli incrementi della spesa in valore assoluto. Quindi i profili di spesa, combinati con le proiezioni demografiche ci indicano che per soddisfare un fabbisogno efficiente il Fondo Sanitario Nazionale dovrebbe arrivare nel 2030, cioè fra circa 10 anni, almeno a 186 miliardi! Altro che tagli!”

 

Conclude Giuseppe Marchitelli: “Un conto la carenza di risorse, altro l’impossibilità di sostenere il Sistema sanitario nazionale. Se così fosse corre l’obbligo morale di dirlo agli italiani. Chiaramente. Assumendosi la responsabilità di aver fatto collassare un gioiello il Fondo Sanitario Nazionale, che il mondo a lungo ci ha invidiato, per pura incompetenza”.

 

 

Ufficio Stampa

 

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