Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Casa della salute di Casamassima, Borraccino: “Serve chiarezza su questo investimento pubblico considerevole”

Cosimo Borraccino - Consigliere - Noi a Sinistra - Regione Puglia
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Cosimo Borraccino - Consigliere - Noi a Sinistra - Regione Puglia
Cosimo Borraccino – Consigliere – Noi a Sinistra – Regione Puglia

Una nota del consigliere Cosimo Borraccino, presidente II Commissione.

La vicenda della Casa della Salute di Casamassima risalente al luglio 2006 , da quando cioè veniva sottoscritta la convenzione tra la ASL BA e il Comune di Casamassima, è oggetto di una interrogazione del consigliere Borraccino (SI).

Questa convenzione prevedeva la cessione di un immobile, di proprietà comunale, alla USL Ba/5 in comodato d’uso gratuito, per la realizzazione, a spese della ASL, di una Casa della Salute che fornisse diversi servizi sanitari territoriali, destinati alla popolazione locale.

Nel 2007 iniziavano i lavori di ristrutturazione dell’immobile costati circa 3 milioni di euro, tra opere murarie, arredi e attrezzature.

Da allora la “Casa della Salute” di Casamassima non è mai stata inaugurata, e resta lì come monumento allo spreco di denaro pubblico, con il rischio concreto di veder deteriorati gli interventi di ristrutturazione effettuati.

Si attende quindi di veder presto attivato questo Centro Polifunzionale Territoriale (CPT) e cioè una forma organizzativa innovativa della medicina territoriale, che si fonda su una forma di associazionismo dei medici per un’assistenza primaria.

“Penso sia opportuno fare chiarezza sulla vicenda – ha detto Borraccino – e risolvere i problemi che hanno provocato queste lungaggini, dal momento che è stata formalizzata al Presidente della Regione e al Direttore Generale della ASL, la disponibilità di almeno 8 medici (ne bastavano anche 7) a prestare servizio presso la struttura”.

I ritardi e le inadempienze accumulati in questi anni rischiano di pregiudicare un investimento pubblico considerevole, in una cittadina di circa 20.000 abitanti che ad oggi si presenta senza un presidio medico dalle 24.00 alle 8.00 anche a seguito della soppressione della guardia medica.

L’avvio della “Casa della Salute” di Casamassima rappresenterebbe una risposta concreta ed efficace, con il potenziamento dei servizi territoriali, al bisogno di salute dei cittadini, nel rispetto di un diritto costituzionalmente garantito.

“Penso che urga fornire risposte concrete ed immediate ad una comunità che da troppi anni sta aspettando che questo progetto si concretizzi” – ha concluso Borraccino.

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