Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Puglia promossa in ematologia, prof.ssa Specchia: “spazio alle cure genetiche”

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Specchia giorgina 2

Una rete, pilota in Italia, collega i 9 centri specialistici ematologici che operano in sinergia per la ricerca e la  terapia ed assicurano uniforme trattamento d’eccellenza ai malati di specialità.

 

Si realizza, al meglio, la terapia personalizzata, mirata a colpire il bersaglio-cellula tumorale e soltanto quella che può essere distrutta dal principio attivo sparatole contro, rispettando tra l’altro quanto nell’organismo, non è interessato dalla neoplasia. Un passo in più rispetto alla chemioterapia classica che colpisce “nel mucchio” cellule malate e sane.

 

“Sono le più moderne acquisizioni della ricerca oncologica – dice la professoressa Giorgina Specchia, direttore dell’Istituto di ematologia con trapianto del Policlinico di Bari – che alla diagnosi standard hanno aggiunto indagini di caratterizzazione citogenetico-molecolare. Queste per mettono di identificare alcune “anomalie molecolari” che possono condizionare la risposta della malattia ad un farmaco”.

“In tal modo – continua la professoressa specchia -l’oncologo e l’ematologo possono prescrivere la terapia giusta al giusto paziente per la sua malattia, nello stadio nel quale si trova. E’ possibile così conoscere in anticipo la risposta ai trattamenti. Definita la strategia più idonea, si possono calibrare le terapie da utilizzare solo nei pazienti nei quali esse sono efficaci, evitando inutili prove in altri e, quindi, anche spese improprie”.

 

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