Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Ti assumo o ti licenzio lo decide l’algoritmo

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Un algoritmo per selezionare il miglior candidato da assumere, promuovere il miglior dipendente, costruire il team più efficiente, individuare il lavoratore improduttivo. Magari anche elaborando i like digitati su Facebook o le coordinate residenziali che segmentano i quartieri, e le relative appartenenze etniche, di una determinata città. Succede anche questo al tempo di “big data”, dove le sorti del singolo lavoratore possono essere decise combinando enormi volumi di dati (anche personali, commerciali, geografici e comportamentali) provenienti da internet, social network, telefoni cellulari, navigatori satellitari. Il metodo, in teoria, potrebbe ridurre al minimo le variabili soggettive (simpatie/antipatie) nei rapporti di lavoro, ma in realtà apre le porte ad un tipo di discriminazione più subdola. Per questo l’Europa sta correndo ai ripari, con il Regolamento che verrà applicato dal 25 maggio 2018 aggiornando la Direttiva (la 46 del 1995) per la tutela dagli abusi nello sfruttamento dei dati personali.

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