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Spending review, nel 2017 risparmiati 30 miliardi sul 2014

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(IlSole24Ore) – Risparmi per 29,94 miliardi nel 2017. Che saliranno a quota 31,5 nel 2018. Sono quelli realizzati, ai fini dell’indebitamento netto della Pa, dall’azione di spending review a partire dal 2014. È quanto emerge dalla relazione annuale presentata alla Camera dal commissario straordinario alla revisione della spesa, Yoram Gutgeld, alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Piercarlo Padoan.
85mila dipendenti pubblici in meno nel triennio 2013-2016. Nel dossier si afferma che nel triennio 2013-2016 il personale pubblico è diminuito, soprattutto per effetto del blocco del turn over, del 3.8% (85mila dipendenti in meno) con punte del 7% nei soli ministeri. Risparmi significativi sono stati realizzati con il rafforzamento della centralizzazione degli acquisti Pa: +13% tra il 2014 e il 2016. La spesa per forniture presidiata con il metodo Consip è salita nello stesso periodo del 27%.

Complessivamente a fine 2016 l’ammontare della spesa corrente al netto degli interessi sul debito e delle prestazioni previdenziali e assistenziali, su cui si è concentrata la spending review, ammontava a 368 miliardi mentre quella considerata “aggredibile” al netto dei trasferimenti alla Ue e di partite di giro è stata invece di 327, 7 miliardi.

Gutgeld: governo che verrà non molli la presa. «Mi permetto di lanciare un appello alle forze politiche e al Governo che verrà, di non mollare la presa» ha affermato il commissario alla revisione e razionalizzazione della spesa, Yoram Gutgeld, concludendo a Montecitorio la presentazione al Parlamento della Relazione annuale. Il commissario ha osservato, considerando che «questa legislatura si avvia alla sua chiusura», che «ci vuole tempo per tagliare, per cambiare le organizzazioni, per cambiare i meccanismi operativi».

Gentiloni: dpcm per tagli ai ministeri in arrivo. Il premier Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla relazione annuale sulla spending review, ha annunciato che è in arrivo «un dpcm per nuove regole del bilancio in particolare per i ministeri per poter programmare meglio le spese». E ha aggiunto: «certo nella Pa esistono sprechi, ma farla facile è un sport abbastanza diffuso e tutto sommato non conviene». Da parte del governo «non c’è religione dei tagli ma aspirazione all’efficienza».

Padoan: mi auguro che non leggeremo più che non si è fatta. «Mi auguro che dopo la presentazione della relazione sulla spending review capiterà di leggere un pò meno sulla stampa che in Italia la spending o non si è fatta o si è fatta male.

Qualcuno continuerà a dirlo, ma qualcuno ci penserà due volte» ha puntualizzato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, commentando a Montecitorio i contenuti della Relazione annuale illustrata dal Commissario straordinario del Governo per la razionalizzazione e revisione
della spesa, Yoram Gutgeld.

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