Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Sanità, proposta per il trattamento dei rifiuti sanitari “on-site”, M5S: “Riduzione dei rischi e risparmio di oltre 4 milioni”

Antonella Laricchia - Capogruppo Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Antonella Laricchia - Capogruppo Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
Antonella Laricchia – Capogruppo Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

 

“Progetto pilota relativo alla sterilizzazione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo all’interno delle strutture sanitarie pubbliche” è il titolo dell’ultima proposta di legge del MoVimento 5 Stelle a prima firma di Antonella Laricchia ed è volta ad introdurre una misura innovativa in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria, attraverso l’attivazione di un progetto pilota, finanziato dalla Regione, per la realizzazione di un impianto di sterilizzazione di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo “on-site”, all’interno stesso di una struttura ospedaliera, con un risparmio di oltre 4.000.000 €.
“La sterilizzazione on-site rappresenta una soluzione “eco-efficiente” per la gestione dei rifiuti sanitari – dichiara la consigliera Antonella Laricchia (M5S) – che ne riduce la pericolosità e ottimizza la raccolta, il trasporto e lo smaltimento”.
Si tratta di un processo di autosmaltimento praticato all’interno della singola struttura sanitaria, che trasforma il rifiuto speciale pericoloso a rischio infettivo in rifiuto classificato come urbano (CER 20.03.01), riducendo di circa 25% il peso e di 75% il volume dei rifiuti sanitari e i costi di smaltimento.
“Sulla base dei dati richiesti alle ASL relativamente alla produzione e gestione di tale tipologia di rifiuti – spiega la Laricchia – è stato calcolato che l’introduzione della sterilizzazione on-site dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo permette una sensibile riduzione dei costi di smaltimento dagli attuali 5.700.000,00€ all’anno a circa 1.360.000,00€, quindi un risparmio medio di circa il 75% (4.340.000,00€) se gli impianti di sterilizzazione fossero gestiti direttamente dagli ospedali ed il ritiro del rifiuto sterilizzato residuo, classificato come urbano, avvenisse da parte delle società che gestiscono il servizio di igiene urbana. Calcolando che il valore tecnologico complessivo per l’installazione degli impianti di sterilizzazione ammonterebbe a circa 8.250.000,00€ è possibile stimare un tempo di ammortamento, a parità di spesa attuale, di circa 18 mesi”.
Inoltre, la consigliera cinquestelle spiega come ad oggi la natura stessa dei rifiuti infetti ne richieda un ritiro rapido e frequente ad opera di mezzi pesanti; la sterilizzazione on-site, riducendoli di peso e volume ne permette lo stoccaggio riducendo ed ottimizzando la frequenza di ritiro degli stessi e al tempo stesso, rendendoli inerti, riduce al minimo anche i rischi sanitari dovuti alla loro manipolazione.
“Infine l’affidamento del servizio di sterilizzare on-site dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo dovrà avvenire sulla base di procedure ad evidenza pubblica, procedura che ad ora pare sconosciuta in questo campo. Auspico – conclude – che venga presto calendarizzata e discussa questa proposta di legge a vantaggio dei contribuenti e per la tutela dell’ambiente”./

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