Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Riordino, M5S: Diminuzione posti letto nel pubblico continua a favorire privato

Antonella Laricchia - Capogruppo Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Antonella Laricchia - Capogruppo Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
Antonella Laricchia – Capogruppo Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

“Continuano gli incontri cittadini per evidenziare le incongruenze, le storture e le ingiustizie di questo piano di riordino ospedaliero, tutti lo contestano ma la maggioranza sembra essere sorda.” Questa la dura accusa del consigliere regionale M5S Mario Conca membro della III Commissione. Secondo il consigliere pentastellato, per comprendere quanto sia necessario riflettere seriamente sulla morte lenta ma inesorabile della santità pubblica basterebbe citare i dati relativi alla diminuzione di posti letto: nel 2001 la Puglia aveva 20.433 posti letto tra sanità privata e sanità pubblica, quindi una media di 4 posti letto ogni mille abitanti, nel 2002 sono diventati 18.884, 3.6 ogni 1000 abitanti per arrivare ai giorni nostri.

“Il nuovo piano li riduce ulteriormente da 14.700 a 13.000 – prosegue Conca – per una media di 3.14 posti letto ogni mille abitanti, (11 mila circa attivati e gli altri sulla carta), minacciando alle fondamenta i livelli essenziali di assistenza. Ma il vero dato significativo lo si ottiene analizzando separatamente la situazione pubblica rispetto a quella privata, a dimostrazione del fatto che il nostro sistema sanitario stia sempre più indebolendosi a favore del sistema privato: nei 15 anni trascorsi è incredibile appurare come la sanità privata abbia mantenuto tutti i suoi posti letto aumentandoli di 146 unità (4.302+146= 4.448), invece la sanità pubblica ne ha persi 5990, passando dai 14.542 agli attuali 8.552. Tutto per pochi e meno per molti – conclude Conca – e il timore serio è che si arrivi ad un sistema sanitario nel quale solo chi ha i soldi potrà curarsi. Forse questo spiega la soddisfazione del rappresentante dell’Aiop e delle cliniche private. Sembrano essere gli unici ad aver apprezzato il piano di riordino, questa la giusta sintesi di quanto sta accadendo nel sistema sanitario pugliese.”

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