Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Regione Puglia, Piano di riordino, Zullo: “A fronte di tagli non vi è nessun risparmio, anzi!”

Ignazio Zullo - Capogruppo Oltre con Fitto - Regione Puglia
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Ignazio Zullo - Capogruppo Oltre con Fitto - Regione Puglia
Ignazio Zullo – Capogruppo Oltre con Fitto – Regione Puglia

 

Il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, ha diffuso la seguente nota:
“Lo diciamo oggi 4 gennaio e alla vigilia del ritorno del piano ospedaliero in Commissione con la speranza che alla fine di quest’anno non siamo costretti a ripeterlo: sono mesi che chiediamo l’analisi di impatto economico-finanziario del Piano di Riordino Ospedaliero senza ottenere uno straccio di business-plan che metta a confronto costi e ricavi in un sistema che prevede l’assoggettamento al piano di rientro di quegli ospedali che non pareggiano i conti nel limite di uno squilibrio del 10% o di perdite superiori a 10 milioni di euro.
Lo scorso anno abbiamo trascorso la maggior parte del tempo a ragionare di reparti tagliati e posti letto soppressi senza una vera e propria analisi diagnostica, ovvero senza che le chiusure fossero basate su valutazioni di fondo demografiche, epidemiologiche, economiche e finanziarie. Non si è mai avuta non dico l’analisi ma almeno l’idea chiara della funzionalità del Piano, vale a dire quanto si risparmia, ma soprattutto se si risparmia!
La sensazione è, infatti, che a fronte di tagli non vi sia nessun risparmio perché di fatto, così come è avvenuto negli anni passati, alla soppressione dei reparti non solo non si dà corso alla conversione degli stessi così come previsto dal D. M. 70/2015 con riferimento alla continuità ospedale-territorio ma anche perché una vera funzionalità ospedaliera non è assicurata in ciascun ospedale. Reparti senza personale o mezzi ospedali con alcuni reparti privati dei servizi diagnostici o di area critica di supporto con organici di personale dimezzati e rarefatti sono fonte di spreco inestimabile e non producono salute.
Non so se il presidente e assessore alla Sanità, Emiliano, ha piena consapevolezza dei danni che il Piano sta provocando alla sanità pugliese quando invece avrebbe dovuto produrre benefici sia sul piano assistenziale che su quello dei costi. Emiliano si svegli e si prodighi in sanità almeno quanto si prodiga su facebook, twitter e nelle comparsate in tv. Non vorremmo a fine anno trovarci di fronte alla solita emergenza dei conti della Sanità da ripianare a discapito di altri bisogni dei pugliesi che ad oggi non trovano risposte perché 50-70 milioni di euro del bilancio autonomo vanno a coprire il deficit della sanità nonostante la tassazione e i super-ticket imposti ai cittadini”./

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