Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Regione Puglia, Commissione sanità, focus sul Piano di riordino

Pino Romano - Presidente Commissione Sanità - Regione Puglia
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Pino Romano - Presidente Commissione Sanità - Regione Puglia
Pino Romano – Presidente Commissione Sanità – Regione Puglia

“Il lavoro di oggi nella terza Commissione sanità possiamo definirlo un focus”. Così il presidente Pino Romano definisce la giornata di audizioni programmata per fare il punto della situazione a pochi mesi dall’approvazione del Piano di riordino della rete ospedaliera pugliese, che come è noto è all’attenzione del Ministero.

“Come Commissione continuiamo nella nostra tradizione di ascolto per avere sempre l’obiettivo puntato sulla tenuta generale del sistema, sulle sue criticità, per essere attenti alle istanze degli operatori del settore e rispondere alle interrogazioni degli stessi consiglieri regionali”. Ha detto Romano.

“Ricordiamo che le scelte che la Giunta regionale ha adottato – ha spiegato il presidente – nascono dalla esigenza di adeguare la rete ospedaliera pugliese ai nuovi standard prescritti da normativa nazionale. I nuovi standard così come indicati dal decreto ministeriale 70 del 2015 e dalla Legge di stabilità 2016 hanno l’obiettivo di portare le reti ospedaliere nazionali dentro omogenei parametri di sicurezza, efficacia di cura ed efficienza gestionale”.

Le audizioni che Romano ha calendarizzato partono in particolare dalle richieste di approfondimento di taluni consiglieri relativamente a questioni che rappresentano, secondo i richiedenti, elementi di criticità, o anche limitatamente alla esigenza di conoscenza tout court.

Fra i temi trattati, il sistema di Telecardiologia su richiesta del consigliere Ignazio Zullo. “Ad oggi – secondo il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Policlinico Bari, Vitangelo Dattoli – non si rilevano particolari segnalazioni in merito all’efficienza e alla qualità del servizio di telecardiologia e soprattutto relative alla maneggevolezza e praticità dei dispositivi in dotazione agli equipaggi della ambulanze del 118”.

Dattoli ha anche spiegato che “l’attività del servizio di telecardiologia ha consentito alla Regione Puglia di riscontrare positivamente la verifica degli adempimenti Lea per l’anno 2015 avendo esibito adeguati indicatori di performance”.
Il dg Dattoli ha risposto anche alla interrogazione dei consiglieri del Movimento 5 stelle Mario Conca e Marco Galante relativamente alla “mancata realizzazione dello screening neonatale allargato”.

Dattoli ha detto alla Commissione che il Centro Screening è stato strutturato come Centro di responsabilità e di Costo all’interno dell’Unità operativa patologica clinica dell’Ospedale Giovanni XXIII.

Nei mesi scorsi sono state elaborate tutte le operazioni per la gestione del Parco tecnologico del Centro Screening, con tutta l’attrezzatura necessaria: dai reagenti per i test, ai cartoncini per la raccolta degli spot di sangue, ai supporti informatici. “Il processo di informatizzazione dell’attività è graduale e si costruisce in progress, in base allo stato di avanzamento delle attività clinico-diagnostiche – ha detto Dattoli – e potrà concludersi solo dopo che saranno stati compresi nell’attività di screening accentrato tutti i punti nascita.

Altro tema i centri di riabilitazione, in particolare il Kentron di Putignano che come è noto è sottoposto a procedimento penale. Pe questa situazione il consigliere Zullo ha chiesto che sia posta particolare attenzione al personale ed al loro “sacrosanto diritto a percepire una retribuzione”. Per l’esponente di Cor, il personale deve essere considerato un creditore privilegiato.
Anche il tema “appalto Vito Fazzi di Lecce” richiesto all’attenzione delle Commissione dai consiglieri Luigi Manca, Ignazio Zullo, Saverio Congedo, Renato Perrini e Francesco Ventola, ha delle criticità di natura giudiziaria, infatti è in corso, come è noto, una indagine della guardia di finanza. Il direttore di dipartimento della salute Giovanni Gorgoni ha detto che l’opera è oggettivamente in ritardo e che è stata concessa una proroga al 2016.

Obiettivo puntato anche sugli ospedali Di Venere e San Paolo. Sul primo è il consigliere Domenico Damascelli ha chiesto quale fosse lo stato dell’arte dei lavori in corso per la ristrutturazione dei reparti. I vertici della Asl hanno assicurato che entro il 2017 saranno concluse le opere di ristrutturazione che conferiranno all’ospedale un nuova immagine più dignitosa.
Anche per l’ospedale San Paolo sono in corso attività di ristrutturazione di un nosocomio che secondo i dirigenti aziendali soffre di carenze di personale che creano difficoltà alla gestione di un’utenza copiosa in termini numerici.

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