Puglia, Commissione bilancio sulle Politiche europee

In Commissione bilancio, presieduta da Fabiano Amati, si sono svolte le audizioni per approfondire nel merito e per quanto di competenza, i contenuti della Risoluzione al Programma di lavoro della Commissione UE per il 2017 dal titolo “Realizzare un’Europa che protegge, dà forza e difende”. Nel documento – per cui la Commissione bilancio deve esprimere un parere – è spiegato come la Commissione europea intende lavorare alle dieci priorità politiche individuate dalla Presidenza Juncker e le azioni che prevede di realizzare durante il 2017.

Ai lavori della Commissione ha partecipato il dirigente della sezione Programmazione comunitaria Pasquale Orlando ed in collegamento in videoconferenza il dirigente del Servizio delegazione Bruxelles Paolo Casalino, per fare chiarezza relativamente alle proposte contenute nel documento della Commissione europea in tema di sviluppo regionale, comprese le politiche da attivare e da finanziare.

Gli interlocutori hanno definito il quadro politico ed economico attuale e prossimo venturo, dominato dalle tensioni generate dalla Brexit che ha determinato una serie di ripercussioni sul ruolo dei singoli Stati membri dell’Unione europea.

E’ stato ribadito che anche la definizione della nuova Programmazione comunitaria è fortemente condizionata dalle richieste diversificate che giungono dai vari Stati, ma soprattutto dalla nuova strategia che propone il “Rapporto Monti” per difendere il mercato unico dai rischi di nazionalismo economico, estenderlo ai nuovi settori fondamentali per la crescita economica dell’Europa e costruire un consenso intorno ad esso.

Per fare ciò sono state messe sul tavolo le diverse proposte per innovare e potenziare in particolare le risorse dirette della Ue, al momento limitate ai diritti doganali, mantenendo comunque l’apporto degli Stati membri tramite una percentuale del Pil pro-capite, che potrà essere equilibrata e prevedendo anche l’aggiunta della tassazione dell’accisa sui carburanti.

Forti preoccupazioni sono state espresse in merito alla decisione che l’Unione Europea possa beneficiare di proprie risorse a danno dei Paesi Membri, facendo venir meno il loro potere decisionale e generando la messa in discussione, l’esistenza ed il ridimensionamento delle politiche di coesione.

In merito a questo punto all’ordine del giorno il presidente Amati ha proposto di dare mandato ai responsabili regionali della decisione della spesa comunitaria di predisporre una bozza di parere motivato, considerata la condizione macro-economica. La Commissione tornerà a riunirsi per esaminare nel merito tale elaborato.

Altro argomento oggetto di audizione ha riguardato l’analisi e la valutazione della spesa pubblica regionale, per il quale è stato ascoltato il rappresentante del Comitato tecnico di consulenza. Il gruppo, secondo quanto previsto dall’articolo 29 della legge di bilancio 2016, è composto da professionisti esperti in finanzia e contabilità pubblica – indicati da ciascun gruppo consiliare ad eccezione di DIt – con il compito di elaborare un documento che servirà alla Commissione consiliare per redigere la relazione annuale da inviare alla Corte dei Conti. Il report – come spiegato nel corso della seduta – ha l’obiettivo di fornire informazioni sulla qualità della spesa pubblica e contiene riflessioni emerse dall’analisi dei debiti fuori bilancio.

La Commissione ha approvato a maggioranza con il voto contrario del M5S e l’astensione di FI, AP e DIT, il disegno di legge che recepisce in un unico testo venti provvedimenti di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, rinvenienti da sentenze esecutive, per un totale di oltre 2milioni e 800mila euro.