Puglia, Commissione bilancio, approvato Resoconto su qualità della spesa pubblica regionale

La commissione Bilancio presieduta da Fabiano Amati ha inoltre preso atto del Resoconto del Comitato Tecnico Regionale richiesto dalla Prima Commissione consiliare permanente, che entro il 30 giugno di ogni anno, deve trasmettere al Consiglio regionale una relazione sull’analisi e la valutazione della qualità della spesa pubblica regionale effettuata nell’esercizio finanziario relativo all’anno precedente, con l’obiettivo di indicare misure idonee al conseguimento di risparmi di spesa nonché iniziative amministrative e legislative necessarie per la loro attuazione.

Il Comitato, composto dai tecnici indicati dai vari gruppi consiliari, ha preso in esame il Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2016, il Parere dell’Organo di revisione della Regione Puglia sul Rendiconto generale e la Relazione della Corte dei conti. Il documento delinea e analizza la struttura delle Entrate e delle Spese nel Rendiconto di Gestione regionale, da cui si evince che la Regione Puglia dimostra una autonomia finanziaria pari al 68,24%. L’autonomia finanziaria della Regione si compone dell’autonomia impositiva (66,82 %) e di una quota residua di entrate extra tributarie (1,42%). La pressione tributaria pro-capite è pari a 1.591,17 €; se consideriamo tutte le altre entrate correnti questo indicatore si attesta a 2.331,58 euro/pro-capite (Entrate correnti Pro-capite). L’analisi della spesa regionale per natura e per destinazione, offre una panoramica essenziale su come le risorse finanziare acquisite siano state impiegate. La spesa della dotazione organica del personale della Regione Puglia e gli interessi passivi assorbono il 2,35% del totale delle entrate correnti regionali. Il costo del personale, al netto degli interessi passivi, rappresenta l’1,74% del totale della spesa. La spesa media per dipendente è pari a 39.288,01. Per quanto riguarda invece l’incidenza della spesa corrente per singola missione, risulta che il 93% circa delle spese correnti della Regione Puglia sono assorbite dalle Missioni “Tutela della salute”, “Trasporti e diritto alla mobilità” e “Servizi istituzionali, generali e di gestione”, rispettivamente l’84,82%, il 5,89% e il 2,95%.

Particolare attenzione è stata posta ai debiti fuori bilancio accertati nel corso del 2016, con l’analisi delle 850 posizioni liquidabili per un totale di 23 milioni 506 mila 719 euro. Nell’importo totale è compreso il debito fuori bilancio per la campagna di comunicazione della società Aeroporti di Puglia s.p.a. che ammonta a 12.614.102,62 pari al 53,66%. Per le procedure di pignoramento, pari al 2,67% la spesa ammonta a 647.700 euro. I debiti fuori bilancio derivanti da sentenze di cause da lavoro rappresentano il 3,43% del totale riconosciuto per un importo di 807.405 euro.
Tra le indicazioni fornite dal Comitato per la riduzione di tali spese c’è l’incentivazione della conciliazione delle controversie pendenti e potenziali; il monitoraggio e schedatura all’interno dei singoli settori regionali delle posizioni che possono tradursi in una controversia o in una richiesta di risarcimento. L’ Istituzione di un nucleo di monitoraggio delle controversie esistenti o potenziali; la direttiva alle strutture regionali sul tempestivo pagamento di debiti derivanti da sentenze ed evitare l’attivazione di qualsiasi procedura esecutiva nei confronti della Regione Puglia per il recupero di crediti derivanti da sentenze.