Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Medici italiani in Regno Unito. Chi paga è il contribuente

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La notizia che la Gran Bretagna intende reclutare 150 medici italiani per immetterli, con un contratto iniziale di tre anni e un consistente contributo al trasferimento, ci deve fare riflettere. II paradosso è che, tra 6 anni, avremo 55 mila sanitari in pensione e solo 40 mila specializzati pronti a subentrare. “Il numero di posti di specialità è largamente inferiore alle necessità, e a nulla sono valse fin qui le proteste e le manifestazioni dei neo-medici, che ogni anno reclamano maggiori possibilità di accesso. Da un lato, formiamo medici e li formiamo bene, così bene che altri paesi se li contendono, e dall’altro, li lasciamo in condizioni di grande debolezza contrattuale e di precariato”.

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