Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

MARMO (PDL): “LE MANI DELLA SINISTRA SULLA SANITÀ”

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NINO MARMO -VICE-PRESIDENTE CONSIGLIO – REGIONE PUGLIA

 Marmo (Pdl): “Le mani della sinistra sulla Sanità” 
Il Consigliere regionale Pdl Nino Marmo, Vice-Presidente del Consiglio regionale, ha diffuso la seguente nota:
“La nota odierna dell’avv. Cosentino, già Direttore Generale della ASL BA si aggiunge a quella precedente di pari tenore del suo successore dr. Pansini nella conferma definitiva della spartizione, tanto totalitaria quanto illegittima, delle spoglie della Sanità pugliese tra Partiti e partitini di sinistra nella scorsa legislatura, ad onta di tutti i proclami all’incontrario del Governatore e con i risultati che purtroppo i Pugliesi scontano ogni giorno sia sulle loro pelle che nelle loro tasche.
In verità tale spartizione fu, senza alcuna smentita né vergogna da parte dei suoi protagonisti, resa pubblica dalla stampa del 27 settembre 2005, che elencò i nominati non soltanto alle Direzioni Generali delle ASL, ma anche a quelle Sanitarie e Amministrative che per legge avrebbero dovuto essere prerogativa esclusiva dei Direttori Generali in un’ottica meramente manageriale, con accanto partiti e partitini di riferimento, in un accordo onnicomprensivo che comprendeva anche le nomine successive. In particolare ai DS venivano attribuite 4 Direzioni Generali + il credito di un’altra, 4 Sanitarie e 3 Amministrative; alla Margherita 3+1, 2 e 3; a Vendola e PRC 2, 1 e 1; ai Socialisti Autonomisti 1 Generale; all’UDEUR 1 Generale ed 1 amministrativa; alla “Primavera” due Sanitarie; allo SDI due Amministrative; al PDCI una Amministrativa.
Non sorprende pertanto che, dopo le nomine di 5 Direttori Generali, tra cui due conferme (evidentemente ‘politiche’) sia pur in diverse collocazioni, sia in atto una analoga trattativa.
Peccato che intanto le inchieste giudiziarie, sia pur a singhiozzo, abbiano sanzionato le illiceità di certe spartizioni. E che il saccheggio di questi anni abbia ridotto la Sanità pugliese ad un cumulo di macerie”.

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