Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Lea, Conca e Galante M5S: “Di questi risultati in Puglia dobbiamo ringraziare il Pd”

Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
Mario Conca – Consigliere Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

 

“Non c’era bisogno delle dichiarazioni del Ministro Lorenzin per accorgersi che in Puglia le cure erogate dal servizio sanitario non raggiungono la soglia minima dei Lea. Ai cittadini basta entrare in qualsiasi ospedale o presidio sanitario pubblico per avere contezza di quella che è la qualità e il livello dell’assistenza. E di questo bisogna ringraziare il Partito Democratico, sia per il taglio dei fondi da parte del governo che per la mancata programmazione del governo regionale”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Mario Conca e Marco Galante dopo le dichiarazioni del ministro della Salute Lorenzin sullo stato dei LEA nelle regioni in piano di rientro, tra cui la Puglia.

“Corruzione e abusi di potere hanno ucciso la meritocrazia facendo scappare i professionisti verso il privato o all’estero – spiega Galante – e questo non ha fatto altro che incidere negativamente sulla qualità dell’offerta sanitaria nella nostra regione. Manca una programmazione reale del nostro sistema sanitario, che vada ad individuare gli sprechi e gli abusi come ad esempio le tante prestazioni inappropriate che servono solo a fare numero di DRG. Purtroppo l’unico provvedimento preso da Emiliano per far quadrare i conti è stato chiudere gli ospedali senza tener conto dei dati epidemiologici e delle liste d’attesa e senza offrire valide alternative sul territorio. Il tutto a scapito dei cittadini, costretti sempre più spesso a dover affrontare lunghi e pericolosi viaggi per curarsi”.

“È naturale che le Regioni del Sud siano sotto la soglia minima dei 160 punti, considerando che percepiscono meno soldi dal riparto del fondo nazionale della sanità e che hanno un blocco assunzionale che risale al 2004. Ci piacerebbe sapere dal ministro – incalza Conca – senza soldi e senza personale come si raggiungono i LEA? Se a questo aggiungiamo il piano di riordino a dir poco scriteriato che la giunta Emiliano sta portando avanti con l’ulteriore decurtazione di 1000 posti letto e il collasso dei reparti che rimarranno ci rendiamo conto che purtroppo la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente. L’intento ormai è chiaro: privatizzare quel poco di sanità pubblica rimasta”.

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