Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

La Regione Sicilia ha approvato la sospensione dei termini di pagamento del payback sino al 31 Ottobre 2023

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MASSIMO RIEM, PRESIDENTE FIFO SANITÀ CONFCOMMERCIO:
APPREZZIAMO LA DECISIONE DELLA GIUNTA SICILIANA. LA SOSPENSIONE E’ NECESSARIA PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DELLE CURE E IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CITTADINI.

Roma, 19.07.2023 – La Regione Sicilia ha approvato ieri la sospensione dei termini di pagamento del payback sino al 31 Ottobre 2023, in attesa delle decisioni nel merito della giustizia amministrativa. Giacomo Guasone, Presidente dell’ASFO Sicilia, esprime soddisfazione per aver ottenuto una proroga tecnica, che permette alle aziende fornitrici siciliane e non di affrontare l’emergenza payback con una prospettiva diversa: “Apprezziamo la decisione del Governo siciliano di aver sospeso i pagamenti del payback e soprattutto di aver accolto la nostra richiesta. Non è la soluzione definitiva ma rappresenta l’attenzione delle istituzioni verso la nostra problematica. Insieme ad altre associazioni di categoria abbiamo condiviso un percorso che ha coinvolto l’Assemblea regionale che, nei giorni scorsi all’unanimità, aveva approvato un documento che proponeva la sospensione dei pagamenti. Ieri è arrivata la delibera di proroga al 31 ottobre 2023 approvata dalla Giunta regionale. La nostra azione non si ferma perché il nostro principale obiettivo resta il superamento del payback con la cancellazione di una norma ingiusta e anticostituzionale”.
Anche Massimo Riem Presidente di FIFO Sanità Confcommercio, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera appello ai presidenti delle regioni coinvolti nel payback, con la richiesta di sospensione che è necessaria per garantire la continuità delle cure e il diritto alla salute dei cittadini, dichiara soddisfazione per la decisione del governo siciliano. “E’ una bella notizia, un primo passo delle istituzioni siciliane che dimostra senso di responsabilità e di attenzione verso le imprese che stanno vivendo una fase drammatica e di grande ansia”. “A pochi giorni dalla scadenza del 31 luglio c’è grande apprensione tra le imprese fornitrici, nonostante ci siano le istanze cautelari favorevoli alle imprese da parte del TAR Lazio. Chiediamo uno sforzo ulteriore a tutti gli altri presidenti di regioni e al Governo Meloni affinchè concedano una ulteriore proroga tecnica che permetterebbe di non generare il collasso del sistema sanitario nazionale e di quelli regionali. Il percorso avviato dalla Regione Sicilia è quello più appropriato e virtuoso che permette di affrontare i passi successivi che vanno nella direzione di una soluzione definitiva. E certamente non è risolutivo, perchè il nostro grande e principale obiettivo è volto alla cancellazione della norma sul payback che sta generando incertezze e soprattutto rischia di far chiudere oltre mille imprese e di lasciare per strada migliaia di lavoratori”.

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