Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

LA PUGLIA È IN ITALIA ALL'ULTIMO POSTO PER I LIVELLI DI ASSISTENZA

Filippo Anelli - Presidente Ordine dei Medici di Bari
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FILIPPO ANELLI – PRESIDENTE ORDINE DEI MEDICI DI BARI 

 «La Puglia è in Italia all’ultimo posto per i Livelli di assistenza».

Oggi giornata dello sciopero nazionale della sanità pubblica l’Ordine dei medici della Provincia  di Bari si fa portavoce di una grave preoccupazione per la situazione attuale della professione medica all’interno del servizio sanitario in Puglia e per le ipercussioni che questo può avere sulla qualità dell’assistenza.
«Lo sciopero – spiegano i medici – è legato al mancato rinnovo del contratto e alla delicata questione della responsabilità professionale e della RC obbligatoria, ma esprime anche un disagio più ampio sulla condizione in cui molti medici si trovano ormai ad operare. In un periodo di tagli e di sacrifici, anche la classe medica ha fatto la propria parte con il taglio orizzontale del 10% sugli stipendi dei dirigenti e la decurtazione di una serie di bonus e addizionali che hanno assottigliato la busta paga. A questo in Puglia si sono sommati i tagli di sistema legati alla riorganizzazione regionale prima e alla spending review poi, che hanno condotto a chiusure di ospedali e accorpamenti di reparti».
«A ciò – affermano – si aggiungono il blocco del turnover che dura ormai da un decennio ed ha portato alla riduzione del numero dei medici e alla precarizzazione generalizzata del personale, nel caso degli ex-stabilizzati persone di 40/50 anni».
«La Puglia – puntualizza Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari – riesce a garantire solo il 33% delle prestazioni incluse nei LEA. E’ l’ultima regione in Italia per Livelli Essenziali di Assistenza. Operare in un contesto afflitto da personale scarso e precario, qualità di assistenza in caduta libera e carenze strutturali fa crescere i rischi professionali. Paradossalmente finisce con il favorire una medicina difensiva, proprio mentre si discute di assicurazione obbligatoria per i medici».

 

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