Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

La «precompilata» chiede il consenso sulle spese sanitarie

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A partire da oggi, i contribuenti che si rapportano con infermieri, radiologi, psicologi, ostetriche, parafarmacie e ottici, possono esercitare direttamente la propria opposizione, affinché i dati sulle spese non siano comunicati all’agenzia delle Entrate e inseriti nella dichiarazione dei redditi precompilata. Il «No» può essere subito annotato sulla ricevuta o fattura, evitando di comunicarlo poi a posteriori al Sistema tessera nazionale (Sts) o alla stessa Agenzia. Per le fatture precedenti resta invece possibile rivolgersi all’Sts o alle Entrate. Quella che parte oggi è quindi la “fase due” dell’operazione precompilata riguardante le spese sanitarie: il prossimo 730 sarà più completo, perché avrà nuovi dati in aggiunta a quelli trasmessi già dal 2015 dalle farmacie e dagli altri medici.

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